Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

“Una gara ad armi impari”

Appello del Lab. Occupato P.A.Z di Rimini in merito al decreto flussi

Il 2 febbraio 2005 è stato pubblicato il decreto flussi, pertanto (come da indicazione della Circolare del Ministero del Lavoro) dal 3 febbraio è possibile inoltrare le domande per l’accesso alle “quote” da parte dei lavoratori/lavoratrici immigrati/e. Non spendiamo qui molte parole sul fatto che quello dei “flussi d’ingresso” è un meccanismo assurdo e incivile, perché l’accettazione delle domande di assunzione diventa – come da più parti è stato definito – una corsa, una competizione a chi arriva prima.

Una “gara” che anche quest’anno si è giocata sul filo della sopportazione fisica (file alle poste in piena notte già dal 2 febbraio) oppure sul clientelismo (agevolazioni, informazioni ecc…). Oltre a questo segnaliamo che fino all’ultimo momento nessuno era in condizione di sapere con certezza quando sarebbe stato pubblicato il decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale, salvo chi – naturalmente – aveva la possibilità di collegarsi ad internet in qualsiasi momento, o aveva qualche “conoscenza” ben informata. Questo è estremamente grave, perché, non vi è un motivo reale per cui la data di pubblicazione del decreto flussi avrebbe dovuto essere tenuta riservata fino all’ultimo momento, né vi sono ragioni “logistiche” e burocratiche per le quali non fosse possibile prestabilire la data di pubblicazione del medesimo.

Inoltre da quest’anno la procedura di presentazione delle richieste di regolarizzazione (onde evitare le file al di fuori delle Direzioni Provinciali del Lavoro) è avvenuto – sta ancora avvenendo – tramite la spedizione delle raccomandate dagli Uffici postali dotati di macchina affrancatrice, ma anche rispetto a ciò vogliamo segnalare come tale prassi sia, sostanzialmente, ingiusta. In primo luogo perché non tutti gli uffici postali aprono alle 8:30 (come dichiarato dalla Direzione Generale delle Poste); in secondo luogo perché tale prassi è stata peggiorata dalla totale mancanza di istruzioni date in tempo utile. Infatti, gli stessi uffici postali, hanno ricevuto le indicazioni del giorno di pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale, praticamente il giorno stesso in cui, avrebbero dovuto organizzare un servizio, per così dire, “limpido” e solerte per lo smaltimento delle domande… il tutto in una “gara” dove l’importante è arrivare primi per avere così accesso alle famigerate “quote”. Ma quanto detto è ormai passato, e il “divertimento” viene adesso!

Infatti come verranno stilate le graduatorie? Cosa se ne farà di queste domande spedite tutte con timbro recante ora, minuti, ecc…? E come si muoverà la Direzione Provinciale del Lavoro di Rimini nei tanti casi in cui una serie di domande risulteranno inviate tutte alla stessa ora, minuto, ecc…? Il Ministero del Lavoro tace – come sempre – e la D.P.L di Rimini dovrebbe decidere, quale domanda è arrivata prima e quale seconda, non si sa bene in base a quale criterio. Potrebbe ad es. usare “l’estrazione a sorte”, sopraggiunge la dea bendata ed ecco che il decreto flussi da gara, si trasforma in lotteria… e vinca il più fortunato! Questo non solo è “cattiva amministrazione” ma evidenzia ancora una volta come la legislazione italiana in materia di immigrazione sia costituita da un impianto razzista, discriminatorio che fa una netta distinzione fra i diritti dei cosiddetti nazionali e i diritti degli stranieri. Una discriminazione perfettamente legale perché si è fatta Legge dello Stato…

L’unica cosa possibile – ora – è quella di chiedere un minimo di trasparenza, di limpidità e che pertanto i criteri che verranno assunti – sempre in mancanza di istruzioni dal Ministero del Lavoro – da parte della Direzione Provinciale del Lavoro di Rimini vengano resi pubblici e conoscibili. Chiediamo pertanto l’adesione a questo appello da parte di tutte le svariate associazioni di migranti, di centri servizi, di organizzazioni sindacali, di tutti quei soggetti che si occupano con serietà e impegno della tutela dei migranti per richiedere insieme e a più voci che la D.P.L di Rimini adotti un minimo di trasparenza, pubblicità sui criteri adottati per la stesura dell’eventuale graduatoria.

Laboratorio Occupato P.A.Z. Rimini

Hannno fino ad ora aderito: numerosi singoli e singole, ass. Todo Color, ass. Atzeca