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Unar – Razzismo: in crescita nel 2011, mass media e lavoro più “discriminatori”

Il rapporto UNAR al Parlamento italiano

Dal monitoraggio dell’Unar emerge dunque che “il flusso di contatti per il 2011 evidenzia innanzitutto una forte crescita delle istruttorie relative agli eventi di discriminazione: dalle 766 del 2010 si e’ passati alle 1.000 del 2011. Le istruttorie giudicate ‘pertinenti’ sono state poi l’anno passato 799, 259 in piu’.
Sul fronte degli altri contatti – si legge nella Relazione al Parlamento – si nota un calo delle richieste di informazione (da 90 a 64), mentre le altre chiamate sono quasi raddoppiate (da 89 a 154 nel 2011) .

Con la piena operativita’ del web-site www.unar.it , attivo dal 15 marzo del 2010, si nota una crescita forte del numero di contatti che nell’anno appena passato sono arrivati a quota 18.850. Nel
complesso quindi nel 2011 l’Unar ha avuto oltre ventimila contatti, una cifra quasi doppia rispetto a quella dell’anno precedente.
Quanto alla distribuzione territoriale delle segnalazioni: nel 2011 un caso di discriminazione su cinque e’ avvenuto in Lombardia (21%), dato stabile rispetto ai due anni precedenti. Un altro quinto proviene dal Lazio (19%), confermando anche per quest’anno il calo iniziato nel 2010. Veneto, Emilia Romagna e Toscana sono le regioni, per cosi’ dire di seconda fascia, rispettivamente con il 12,2%, il 10,4% e il 10,8% delle segnalazioni pertinenti. Sono dunque i grandi poli urbani (le province di Milano e Roma soprattutto) a veicolare il maggior numero di istruttorie pertinenti. (Adnkronos)