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Unhcr – 57 somali annegano nel Golfo di Aden

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(UNHCR) è fortemente amareggiato per la morte di 57 somali annegati nel
Golfo di Aden in seguito al naufragio della loro imbarcazione. Solo una
persona è sopravvissuta.

54 degli annegati erano rifugiati somali, gli altri tre erano scafisti.
L’incidente è avvenuto domenica. L’unico superstite per salvarsi ha
dovuto nuotare 23 ore prima di raggiungere la costa yemenita vicino alla
città portuale di Bir Ali, a circa 400 chilometri a est di Aden. Fino a
mercoledì sera erano stati recuperati 23 corpi. Da quanto ci risulta
questa è stata più ampia perdita di vite umane nel mare tra Somalia e
Yemen in un singolo incidente dal gennaio del 2008. In quella occasione
i trafficanti avevano obbligato 135 persone a scendere dall’imbarcazione
causando il rovesciamento della stessa. 114 persone annegarono.

“Siamo atterriti da quest’ultima tragedia che si aggiunge alle
terribili sofferenze del popolo somalo” ha commentato Antonio Guterres,
Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. “Il Golfo di Aden
rimane tra le rotte più mortali per chi fugge da quel mix letale di
conflitti, violenze ed abusi dei diritti umani nel Corno d’Africa”.

Da quel che ha riferito il superstite, un uomo di 42 anni fuggito dai
combattimenti con sua moglie e tre figli, l’imbarcazione avrebbe
iniziato ad imbarcare acqua dopo essere stata investita ripetutamente da
forti onde, per poi rovesciarsi. L’uomo ha riferito all’UNHCR che la sua
famiglia, insieme ad altri passeggeri, è salita a bordo della piccola
barca a due motori vicino Bosasso, nella Somalia del Nord, venerdì sera.
In media ci vogliono tre giorni per attraversare in barca il Golfo di
Aden fino allo Yemen. Nonostante il notevole sforzo del partner locale
dell’UNHCR, la “Society for Humanitarian Solidarity (SHS)”, e
della Marina Militare yemenita che hanno perlustrato il mare in cerca di
superstiti, nessuno è stato ritrovato.

Con quest’ultimo naufragio, sono 89 persone le persone che
quest’anno sono annegate o che risultano disperse nelle acque tra
la Somalia e lo Yemen.