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Unhcr – Corno d’Africa: oltre un milione i rifugiati somali, ma l’esodo rallenta

Nonostante il numero di rifugiati somali nei paesi della regione abbia superato il milione, i dati dell’UNHCR relativi ai principali paesi d’arrivo Kenya ed Etiopia mostrano un rallentamento del costante flusso di persone che continuano a lasciare la Somalia. Nei primi 6 mesi del 2012 nella regione sono stati registrati circa 30mila arrivi. Il conflitto e la peggiore siccità da decenni a questa parte avevano invece costretto oltre 137mila somali a lasciare le proprie case durante lo stesso periodo dello scorso anno. Complessivamente in tutto l’anno circa 294mila rifugiati si registrarono nei campi dei paesi limitrofi.

Nella maggior parte delle regioni meridionali e centrali della Somalia la situazione resta precaria e instabile, nonostante alcune aree appaiano relativamente calme. Quest’anno la siccità è stata meno dura, anche se le previsioni per il raccolto del prossimo mese restano negative. Molte persone lottano per sopravvivere poiché le condizioni di vita restano estremamente fragili.

Nell’ambito dell’impegno umanitario complessivo dallo scorso gennaio l’UNHCR ha distribuito assistenza a oltre 177.000 sfollati all’interno della Somalia. In collaborazione con i partner l’Agenzia è riuscita a raggiungere 526.000 sfollati somali bisognosi di assistenza. La priorità è stata assegnata alle aree di frontiera e alla capitale Mogadiscio poiché in queste aree arrivano sfollati che hanno viaggiato per lunghe distanze.

La Somalia inoltre si sta avviando a un complesso e sperimentale periodo di transizione. In meno di 6 settimane la difficile e lenta transizione politica dovrebbe entrare in una fase nuova e tuttavia più critica. Una nuova costituzione, un nuovo parlamento, un nuovo presidente e un nuovo governo sono attesi entro la fine di agosto.

L’UNHCR ritiene che la crisi umanitaria debba essere risolta attraverso soluzioni politiche. I prossimi mesi costituiranno una fase importante nella ricerca di soluzioni per le sofferenze che affliggono il paese da vent’anni. La responsabilità primaria di portare pace e stabilità nel proprio paese ricade sulla stessa popolazione somala. L’UNHCR rileva comunque che la comunità internazionale detiene una responsabilità significativa nel sostenere i somali al fine di raggiungere risultati positivi.

Quella in Somalia è una delle più lunghe e gravi crisi di rifugiati al modo. Nell’ultimo decennio solo altri due conflitti quelli in Afghanistan e in Iraq hanno costretto più di un milione di persone a fuggire dalle proprie case.

La pressione sulle comunità che accolgono i rifugiati somali è imponente, visto che la crisi nel paese continua ad avere effetti sull’intera regione del Corno d’Africa e non solo. Anche i paesi limitrofi necessitano di un costante sostegno da parte della comunità internazionale. Oltre al milione di rifugiati nei paesi vicini, più di 1,3 milioni di somali sono sfollati all’interno del proprio paese. Ciò significa che un terzo della popolazione somala stimata in 7,5 milioni di persone è stata costretta a lasciare la propria casa.