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Unhcr – Negato l’accesso a 128 migranti sbarcati a Catania

La denuncia dell'Acnur

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(UNHCR) esprime preoccupazione per non aver avuto finora la possibilità
di entrare in contatto con i 128 migranti – fra i quali 48 minori –
trattenuti da ieri nell’impianto sportivo “Palanitta” di Catania,
dopo essere stati intercettati a largo delle coste.

Fin da ieri l’UNHCR ha cercato di ottenere informazioni in merito a
questa situazione chiedendo di poter incontrare le persone sbarcate,
senza però ricevere alcuna delucidazione riguardo ai tempi di attesa.

Nonostante le indagini di polizia in corso richiedano misure di
riservatezza, l’UNHCR auspica che venga consentito l’accesso delle
organizzazioni facenti parte del progetto Praesidium e degli enti di
tutela prima che siano presi provvedimenti sullo status giuridico dei
migranti ed eventuali misure di allontanamento dal territorio italiano.

L’UNHCR, insieme all’Organizzazione Internazionale per le
Migrazioni (OIM), alla Croce Rossa Italiana (CRI) e a Save the Children,
opera in Sicilia nell’ambito del progetto Praesidium, finanziato dal
Ministero dell’Interno, con l’obiettivo di fornire informazioni e
orientamento a coloro che arrivano sulle coste siciliane e di rafforzare
le capacità di accoglienza. Il mancato accesso ai 128 migranti risulta
quindi non conforme alle modalità operative dello stesso progetto.

In cinque anni di attuazione, il progetto Praesidium ha contribuito ad
una gestione trasparente dell’accoglienza dei migranti e dei
richiedenti asilo giunti in Italia attraverso il Mediterraneo
consentendo a chi ne aveva bisogno di richiedere la protezione
internazionale.