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Unhcr – Sud Sudan: a rischio la sicurezza dei rifugiati nelle aree di confine

Continuano a provocare la fuga di migliaia di rifugiati verso il vicino
Sud Sudan i combattimenti nelle regioni meridionali del Sudan. L’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) – preoccupato
per le condizioni di sicurezza – è impegnato nel trasferimento di
questi rifugiati in aree lontane dalla frontiera, in zone più sicure del
Sud Sudan.

Tra 60 e 200 rifugiati sudanesi – in fuga dallo stato sudanese di
Kordofan meridionale – arrivano ogni giorno a Yida, contea di Pariang,
stato di Unity. Questo nonostante gli attacchi aerei delle ultime
settimane nei dintorni di Yida, dove vivono 23.000 persone, soprattutto
rifugiati ma anche sfollati e rifugiati di ritorno. A Yida le Agenzie
dell’ONU e le organizzazioni non governative continuano a prestare
assistenza che comprende cibo, acqua, sistemi igienico-sanitari, cure
mediche di base e assistenza specifica per le persone più vulnerabili.

Dall’inizio del flusso lo scorso agosto, l’UNHCR esorta i residenti
del campo di Yida a spostarsi al riparo dall’insicura area di confine.
Per loro l’Agenzia ha allestito un sito, in un’area più meridionale
dello stato di Unity. Ma i rifugiati sono riluttanti a trasferirvisi
poiché sono preoccupati per i loro famigliari che si trovano ancora
nello stato di Kordofan del sud e preferiscono restare più vicini a
casa.

L’UNHCR è pronto ad assistere negli spostamenti i rifugiati che
sceglieranno di recarsi in aree più al riparo dalle attività militari
non appena le strade – colpite da pesanti piogge – saranno nuovamente
percorribili. I tentativi dell’Agenzia di spostare i rifugiati da Yida
sono inoltre ostacolati dalla presenza di mine, recentemente trovate
sulle strade dello stato di Unity. L’UNHCR fa appello a tutte le parti
interessate a rispettare la protezione dei civili.

Oltre ai rifugiati dello stato di Unity, il Sud Sudan registra anche
l’arrivo di migliaia di rifugiati dallo stato sudanese di Blue
Nile. L’UNHCR monitora la situazione alla frontiera. Sono ben 1.200 i
rifugiati che arrivano ogni giorno e si ritiene che tra i 5.000 e i
7.000 si trovino nell’area di frontiera. L’Agenzia sta lavorando per
trasferirli in aree più sicure. I rifugiati più vulnerabili vengono
spostati in un insediamento a Doro, vicino Bunj, la capitale della
contea, dove l’UNHCR e le agenzie partner forniscono cibo, aiuti ed
effettuano rapidi screening medici. Finora sono 5.000 le persone
registrate nell’insediamento. L’UNHCR sta trasportando sul posto
altri aiuti per far fronte al flusso di rifugiati.