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Usa – bloccato dall’immigrazione turista italiano passa giorni in carcere

Ha vissuto una brutta avventura il 35enne italiano Domenico Salerno quando il 29 aprile scorso e’ volato negli Stati Uniti a trovare la sua ragazza americana, Caitlin Cooper. Sbarcato all’aeroporto internazionale Dulles di Washington, il giovane ha mostrato il passaporto alle autorita’ dell’immigrazione e si e’ visto rifiutare l’ingresso. Dopo ore di domande e richieste di spiegazioni, gli agenti hanno vietato al connazionale anche di rientrare con il primo volo in Italia e lo hanno spedito nel carcere regionale di Hanover, in Virginia, sostenendo che aveva mostrato paura al pensiero di tornare in patria e aveva chiesto asilo negli Usa. Salerno si e’ trovato cosi’ a passare diversi giorni in cella in compagnia di altri 75 detenuti, alcuni dei quali gli hanno raccontato che avevano richiesto asilo da un anno, fino a quando gli avvocati ingaggiati dalla famiglia della sua ragazza sono riusciti a farlo scarcerare la scorsa settimana. A raccontare la vicenda kafkiana e’ il quotidiano americano ‘New York Times’, commentando che l’avventura vissuta da Salerno e’ probabilmente un “caso limite”, ma significativo dei rischi che possono correre le migliaia di visitatori in arrivo negli States dai 27 paesi europei che fanno parte del cosiddetto ‘visa waiver program’. A denunciare la storia e’ stata la ragazza di Salerno, la 23 enne Cooper che mercoledi’ scorso in una e-mail al quotidiano ha scritto: “Un europeo innocente, che non ha mai infranto la legge o commesso alcun reato o rimasto negli Usa oltre la scadenza del suo visto viene tenuto in carcere”. Il quotidiano americano ha cosi’ deciso di andare a fondo e ricostruire la storia nel dettaglio.