Guarda il video del 2 giugno a Venezia
Il 2 Giugno a Venezia camminiamo per le strade della città, domandando, cantando, festeggiando la nostra libertà, una libertà che vogliamo difendere, una libertà che troppo spesso dobbiamo conquistarci faticosamente giorno per giorno.
Siamo in tanti, provenienti da diversi luoghi del mondo, cittadini che hanno scelto di restare qui, a Venezia, per vivere, lavorare e intrecciare relazioni, cittadini che vogliono rivendicare il diritto di costruire la loro vita qui, alla luce del sole.
Anche questa città, nella zona grigia del PORTO, quasi quotidianamente respinge per mano della polizia uomini donne e bambini che cercano di raggiungere invece un “porto sicuro”, per costruirsi un futuro lontano dalle guerre, dalla povertà, dalla violenza.
Noi vogliamo una Venezia accogliente, per questo ci riprendiamo le strade e gridiamo a tutti WELCOME, perché nessuno deve aver paura di camminare per strada o deve temere che la polizia faccia irruzione a casa propria perché l’ultima sanatoria è diventata una gigantesca trappola per migliaia di migranti che non hanno commesso nessun reato.
Siamo quelli che il PRIMO MARZO hanno detto basta. Basta: gli stranieri siete voi, politici potenti e razzisti che vi inventate leggi barbare, siete voi i mostri che vivono fra noi, come lo sono coloro che rendono difficile la vita dei figli di chi non ha documenti in regola, magari solo per aver disobbedito a un ordine di espulsione, o che non vogliono curare un essere umano malato solo perché “clandestino”.
E’ per questo che la nostra passeggiata della dignità, serve anche a costruire un’iniziativa molto importante per la città di Venezia:
20 giugno 2010 –
Manifestazione nazionale ai porti dell’Adriatico
l’appuntamento è alle 10:30 alla Stazione di Venezia per muovere verso un assedio pacifico al porto e celebrare la Giornata mondiale del Rifugiato gridando ad alta voce il nostro WELCOME alle tante persone che faticano ogni giorno a raggiungere la libertà e il diritto di vivere dove hanno scelto.
Noi siamo e restiamo esseri umani. Abbiamo il senso della giustizia, della fratellanza. Della decenza.
Ci facciamo ora vedere tutte e tutti, sempre, camminando uniti per la città di Venezia, in una giornata di festa che dovrebbe celebrare la libertà.
Non lasceremo che tutto sembri normale, tranquillo e pulito. Non lasceremo che queste strade, dove
tutti i giorni camminiamo, viviamo, respiriamo, ci incontriamo, diventino l’asettico teatro di una chirurgia di sopraffazione e sfruttamento.
Continueremo ad esserci e riempirle di musica, balli, volti, sorrisi, parole, vita.
Senza altro permesso che il carattere stupendo della natura umana.
Questa è la nostra unica razza, il nostro unico confine è il desiderio di superarli tutti.
Tuttiidirittiumanipertutti per WELCOME
