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Ventimiglia: i migranti stretti tra richieste di sgombero e la violazione dei diritti

Il presidio permanente No Border denuncia la nuova richiesta di sgombero, mentre l'Asgi pubblica un'analisi giuridica sulla sistematica violazione della Convenzione europea sui diritti dell'Uomo

Sono passati solo pochi mesi dal violento sgombero dei migranti dalla zona adiacente gli scogli e dal successivo corteo di protesta che ha attraversato la città ligure. Un periodo nel quale, nonostante il blackout mediatico, le persone hanno continuato a permanere accampate nella zona ed a trovare la solidarietà attiva del presidio permanente No Borders.
Al valico di ponte di San Ludovico ci sono ancora una sessantina di migranti bloccati, anche se i numeri sono decisamente minori rispetto a metà giugno perché in molti, dopo svariati tentativi, sono riusciti a passare la frontiera percorrendo strade meno controllate. Nessuno dei migranti, come recita lo striscione, sta tornando indietro. A supportarli ed a creare momenti di attività comuni e aggregazione sociale è sempre il presidio permanente No Borders, che in queste ore interviene in seguito alle nuove richieste di sgombero dei migranti.
“Ciò che abbiamo sotto i nostri occhi, tra Ventimiglia e Mentone, e spingendosi oltre fino a Calais, è il riproporsi di politiche razziali che si credevano superate. Mentre sui giornali leggiamo che il problema sarebbero le persone sugli scogli e chi li sostiene, noi crediamo sarebbe più importante aprire un dibattito pubblico sulle centinaia di migliaia di migranti in viaggio soggetti alle politiche repressive europee. Mentre a Calais i migranti muoiono sotto i tir nel tentativo di raggiungere l’Inghilterra, a Menton e a Nizza assistiamo a rastrellamenti di persone di colore sui treni, e a Ventimiglia la polizia non permette loro di raggiungere il presidio, consentendo invece ai trafficanti di uomini di svolgere il proprio lavoro indisturbati”.

Non si è dimenticata della situazione di Ventimiglia nemmeno l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) che venerdì scorso ha pubblicato un documento di analisi giuridica che denuncia la sistematica violazione della Convenzione europea sui diritti dell’Uomo (CEDU), di una serie di articoli del Codice Frontiere di Schengen nonchè delle violazioni specifiche da parte della Francia del Regolamento Dublino.
Il report è suddiviso in due parti: nella prima sono analizzati i fatti grazie alle interviste e alle deposizioni dei cittadini stranieri raccolte dagli avvocati il 24 e 25 giugno, nell’altra sono esposte le violazioni riscontrabili.
Emerge con chiarezza che l’Italia e la Francia “hanno respinto le persone sulla base di decisioni delle autorità di frontiera non scritte, in nessun modo formalmente notificate o portate ad effettiva conoscenza dei respinti e, in quanto tali, in alcun modo contestabili e impugnabili dai migranti”. Queste deportazioni sono avvenute “senza alcun servizio di interpretariato né di orientamento ai diritti, senza nessun procedimento amministrativo formale e quindi senza la possibilità di fare valere i propri diritti, anche attraverso un ricorso effettivo”.
In alcuni casi ci sono stati dei respingimenti verso l’Italia di minori stranieri non accompagnati e di migranti che giunti in Francia avevano espresso la volontà di richiedere asilo.
L’articolo 13 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo (CEDU) stabilisce che “ogni persona i cui diritti e le cui libertà riconosciuti nella presente Convenzione siano stati violati, ha diritto a un ricorso effettivo davanti a un’istanza nazionale, anche quando la violazione sia stata commessa da persone che agiscono nell’esercizio delle loro funzioni ufficiali”.
Ma di tutto ciò i media italiani preferiscono non parlarne, meglio spettacolizzare il migrante alla frontiera e dimenticarsi che con sé porta dei diritti. Questi prevedono la possibilità di forzare dei confini che non potranno mai essere inviolabili.
I riflettori puntati a metà giugno sulla scogliera di Ventimiglia sono di nuovo spenti, riaccesi in questi giorni 1.200 km più a nord.

– Scarica Il Documento di analisi giuridica dell’Asgi
Documento di analisi giuridica dell’Asgi sulle violazioni di Ventimiglia

– Vedi anche: La Bolla di ‪Ventimiglia.‬ La storia del presidio permanente ‪No Borders di Emanuele Giacopetti, Graphic News

Fotografica di Marco Panzetti, tratta da Presidio Permanente No Border – Ventimiglia

Redazione

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