Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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Verso il Clandestino Day

Giornata di mobilitazione del 24 settembre 2010

Si avvicina il 24 settembre ed in occasione del prossimo Clandestino Day abbiamo scelto di dare spazio, all’interno del nostro sito, agli articoli pubblicati sulla rivista Carta, che ha lanciato per il secondo anno l’iniziativa.

Lo abbiamo fatto non solo perchè ci accomuna il difficile ma intenso lavoro nell’ambito della comunicazione indipendente, ma soprattutto perchè Carta, con il Clandestino Day, ha offerto a noi tutti una occasione, tra le altre, per rimetterci in cammino insieme, per ricostruire un’orizzonte possibile dei movimenti, per i diritti dei migranti e non.

L’indipendenza, infatti, non vuol dire auto-sufficienza, ma ha strettamente a che fare con la nostra capacità di rimetterci in discussione, in relazione, di mettere in comune le nostre pratiche e le nostre conoscenze.

Contro i CIE e lo smantellamento dei processi di inclusione nella scuola, contro i respingimenti e per un nuovo comune dei diritti.

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L’appello per il Clandestino Day 2010
Benvenuti al Clandestino Day
Rovigo – Un nuovo CIE in Veneto una nuova sfida per i movimenti
Anno Zelo
Il governo leghista in difficoltà
Quattro nuovi CIE entro la fine del 2010
Prima generazione meticcia
Autunno sans Sarkò
Le adesioni al Clandestino
Lettere di adesione e proposte
Tutti gli appuntamenti


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Benvenuti al Clandestino Day
di Nicola Grigion, Progetto Melting Pot Europa
intervento pubblicato dal settimanale Carta del 10 settembre 2010, n. 29
Quando nell’agosto 2009 abbiamo cominciato a maneggiare la nuova normativa approvata con il pacchetto sicurezza, non è stato difficile immaginare un drammatico peggioramento delle condizioni di vita dei migranti in questo paese. Ciò che forse non eravamo stati in grado di cogliere in pieno è il nuovo lessico che la politica del governo delle migrazioni stava mettendo in campo.
Non è il momento di fare bilanci, ma proviamo ad addentrarci in questo nuovo contesto per cogliere il livello della sfida sul quale siamo chiamati a confrontarci… continua »


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Rovigo – Un nuovo CIE in Veneto una nuova sfida per i movimenti
Verso il Clandestino Day del 24 settembre 2010
Chissà che incroci di telefonate tra Presidenze Regionali, Provincie, Prefetture, Ministero dell’Interno e sedi di partito. Il contenuto? Piazzare un nuovo CIE in ogni Regione. Nessuno stato d’Europa può fare a meno dei Centri di Detenzione che, proliferati fino all’esterno dei confini europei (ma ben saldamenti ancorati ai soldi stanziati dagli stati dell’Unione), rappresentano uno dei capisaldi del governo europeo delle migrazioni.
Eppure, dopo l’annuncio della costruzione di un CIE in ogni Regione, che risale ad oltre un anno fa, ancora nulla si è fatto. Non ci dispiace certo, ma a breve saremo chiamati ad affrontare questo nodo… continua »


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Anno Zelo
di Francesco Casoni
Articolo pubblicato nel settimanale Carta del 10 settembre 2010, n. 29
Per il Clandestino Day quest’anno il Polesine sarà il centro del Veneto. Proprio in provincia di Rovigo, infatti, potrebbe sorgere uno dei quattro nuovi Centri di identificazione ed espulsione per immigrati irregolari che il ministero dell’interno ha in programma di realizzare in altrettante regioni italiane… continua »


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Il governo leghista in difficoltà
di Gianni Belloni
Articolo pubblicato dal settimanale Carta del 10 settembre 2010, n. 29
La Lega Nord aderisce al Clandestino day? A metà agosto l’esponente leghista rodigino Antonello Contiero, stando alle dichiarazioni riportate dalla Voce di Rovigo prometteva minaccioso: «potremmo pensare di scendere in piazza purché non vi siano strumentalizzazioni politiche» contro il progettato Cie a Rovigo. Ovviamente in piazza, il 24 settembre, i leghisti polesani non scenderanno, anche perché ci hanno pensato le associazioni e i comitati veneti che daranno vita al Clandestino Day in Polesine a fare chiarezza promuovendo un appello nitido che invita alla mobilitazione contro il Cie a Rovigo così come ovunque si pensi di costruirne uno… continua »


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Quattro nuovi CIE entro la fine del 2010
di Sarah Di Nella
Articolo pubblicato dal settimanale Carta del 10 settembre 2010, n. 29
Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha spesso ripetuto che entro la fine del 2010 quattro nuovi Cie sarebbero stati aperti in Veneto, Toscana, Campania e nelle Marche. A fine luglio però il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano parlava di un nuovo Cie in quattro regioni, ma le Marche erano state sostituite dal Piemonte. «L’obiettivo – diceva Mantovano – è di aprire in qualche mese centri anche in regioni densamente popolate come la Campania, il Veneto, la Toscana e il Piemonte dove fino a questo momento non è stato possibile». A soli quattro mesi della fine dell’anno, l’apertura di questi Cie sembra molto improbabile… continua »


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Prima generazione meticcia
di Luca Queirolo Palmas
Articolo pubblicato dal settimanale Carta n. 27/2010
Negli ultimi trent’anni l’Italia è divenuto un paese di immigrazione. Ma, fatto ancora più rilevante, i processi migratori hanno progressivamente sedimentato appartenenze e radicamento di lungo periodo sul territorio, mettendo così in crisi la percezione del migrante come soggetto ospite vincolato da una dimensione di temporaneità. Sono molteplici i segni che confermano la stabilizzazione dei flussi: dai ricongiungimenti familiari alla crescita delle coppie miste, dagli investimenti sul mercato immobiliare, alla natalità in crescita, fino alla partecipazione scolastica… continua »


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Una scuola escludente alimenta il razzismo
di Simonetta Salacone, già dirigente della Iqbal Masih di Roma
Articolo pubblicato dal settimanale Carta n. 30/2010
I dati ci dicono che quest’anno nella scuola pubblica italiana frequenteranno 64 mila nuovi alunni di classe prima elementare, appartenenti a famiglie non italiane. Si aggiungono agli alunni di famiglie migranti già frequentanti nei diversi ordini e gradi di scuola nel precedente anno scolastico, complessivamente circa 630.000. Gran parte di loro è nata in Italia. Il picco delle iscrizioni si raggiungerà nel 2015, quando i nuovi iscritti in prima classe, figli di genitori stranieri, supereranno i 100.000, Le comunità più rappresentate sono quelle rumena, albanese, marocchina, cinese, equadoriana, filippina. Molti anche i migranti provenienti dal subcontinente indiano… continua »


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Autunno sans Sarkò
di Sarah Di Nella
Articolo pubblicato dal settimanale Carta del 10 settembre 2010, n. 29
Che l’autunno 2010 in Francia sarebbe stato nero, Sarkozy lo aveva anticipato già il 30 luglio con il suo discorso di Grenoble. Ecco i pezzi forti della prossima stagione: decadenza della cittadinanza, stigmatizzazione dei francesi di origine straniera, espulsione dei rom e dei sans papiers. E l’ennesima legge sull’immigrazione.
Tra il 28 luglio e il 17 agosto, secondo il ministro dell’immigrazione e dell’identità nazionale Eric Besson, 979 rumeni e bulgari sono stati espulsi. Tra il primo gennaio 2010 e il 25 agosto sono più di 8 mila ad aver subito la stessa sorte, in maniera «volontaria», sempre secondo Besson. Altri voli speciali sono previsti il 14 e il 30 settembre… continua »


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Clandestino Day – 24 settembre 2010
da Clandestino.carta.org
Nel settembre 2009 in 60 città 500 organizzazioni diedero vita al Clandestino Day proposto da Carta. I motivi e le modalità che spinsero alla riuscita di quella giornata sono ogni giorno più validi e ci spingono a proporre il Clandestino Day anche per il 2010.
Le leggi razziste del governo hanno prodotto un imbarbarimento delle relazioni sociali e delle condizioni di vita dei migranti che vivono in Italia o che provano ad arrivarci. Reato di clandestinità, prolungamento della detenzione nei Cie, respingimenti in mare, violazione del diritto d’asilo, sanatoria-truffa, permesso di soggiorno a punti, tetto scolastico, sono tutti tasselli di questo nuovo razzismo, istituzionale e popolare, a cui vogliamo opporci… continua »