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We’ll come united: in 15.000 sfilano a Berlino

Le interviste ad attivisti del City Plaza di Atene e di Jugend Rettet

In 15.000 hanno risposto all’appello lanciato dalla piattaforma We’ll come united che ha promosso la manifestazione contro il razzismo e in solidarietà con i migranti a Berlino il 16 settembre.

Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione di attivisti della campagna #overthefortress e del City Plaza di Atene.


Uno dei 10 spezzoni che hanno composto il corteo era quello delle ONG che fanno ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Fra queste navi c’era anche la Iuventa della ONG Judend Rettet, fino a quando non è stata sequestrata dalle autorità italiane. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e “di essere la causa delle morti in mare, quando sono solo una risposta alla catastrofe umanitaria nel Mediterraneo centrale” dice Sasha in questa intervista.

La manifestazione è stata preceduta da un’azione mattutina, che ha visto protagonisti Jugend Rettet, Sea-Watch e #overthefortress,all’Ambasciata italiana, per sottolineare il ruolo di primo piano del governo italiano nel limitare i soccorsi nel Mediterraneo e nel confinamento di migliaia di persone negli infernali campi di detenzione libici.

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Martedì 19 settembre si terrà la prima udienza a Trapani sul sequestro della Iuventa, nel quale verrà chiesta la liberazione della nave. Nonostante tutte le accuse siano tutt’ora contro ignoti, gli attivisti hanno deciso di presenziare al processo per rendere chiaro che non hanno intenzione di fare un passo indietro.