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Welcome – Verso il 31 dicembre: Vicenza e Santorso “Non più profughi ma cittadini: diritti, dignità futuro”

Le iniziative delle assemblee dei richiedenti asilo e ADL Cobas contro la chiusura dell'accoglienza. Incontrati anche i sindaci.

Vicenza, comune capoluogo, e Santorso, piccolo comune dell’alto vicentino. Vicenza, che da oltre un anno e mezzo ospita una cinquantina di richiedenti asilo della cosiddetta emergenza nord africa, e Santorso, che è il comune capofila delle amministrazioni locali impegnate nell’accoglienza dei profughi fuggiti dal sanguinoso conflitto libico. Quest’oggi, davanti ai municipi dei due comuni, due nutrite delegazioni di richiedenti asilo, accompagnate dagli attivisti dell’ADL Cobas e dei centri sociali Bocciodromo di Vicenza e Arcadia di Schio, hanno manifestato contro la scelta del governo di interrompere i progetti di accoglienza che, fino ad oggi, ha permesso loro di avere almeno un tetto sopra la testa.

Tante sono le lacune e le criticità emerse nella gestione della cosiddetta emergenza nord africa, ovvero di persone, esseri umani, fuggiti dalle bombe che anche il nostro paese ha sganciato sulle loro teste. Ancora una volta vite distrutte, sradicamento, progetti di vita cancellati in pochi attimi. La fuga disperata dalle bombe e dalle violenze, l’arrivo sulle nostre coste, per i più fortunati. Quanti siano quelli che non ce l’hanno fatta, nessuno lo sa. Ora per loro, dopo un anno e mezzo sospesi in un limbo, la scelta del governo per superare l’emergenza: metterli tutti in mezzo a una strada e arrivederci. Così, da un giorno all’altro, senza logica, senza ragione, senza un briciolo di umanità.
Appelli e mobilitazioni non si contano più (vedi il resoconto delle iniziative legate alla campagna Welcome), e a nulla servono le voci di una possibile proroga, se non per mettere ancora più ansia a chi già tante traversie ha vissuto nella propria vita.

A Vicenza e Santorso i manifestanti hanno incontrato i sindaci, che si sono detti consapevoli e contrariati dalle scelte del governo, dando la piena disponibilità nel continuare a mettere pressione al governo affinché receda dalle proprie intenzioni, creando invece i presupposti per un effettivo superamento dell’emergenza capace di garantire diritti e dignità. Di seguito i resoconti della giornata, la lettera consegnata al sindaco di Santorso e la galleria fotografica.


VICENZA – VERSO IL 31 DICEMBRE. NON PIU’ PROFUGHI MA CITTADINI!!!

Questa mattina una delegazione dell’Assemblea Richiedenti Asilo di Vicenza, accompagnati dagli attivisti di ADL Cobas di Vicenza e cs Bocciodromo, hanno organizzato un presidio sotto il comune per riportare alla luce il tema dell’accoglienza e, nello specifico, dell’approssimarsi del 31 dicembre, giorno in cui dovrebbe finire l’accoglienza nell’ambito della cosiddetta “Emergenza nord- Africa”. Sotto lo slogan “non più profughi ma cittadini” abbiamo ottenuto un incontro con il Sindaco e l’Assessore alla pace ai quali è stato presentato il problema e chiesto di fare pressioni al governo affinchè ci sia una proroga dell’accoglienza che vada oltre la data del 31 dicembre 2012.

Questo perché una società civile e democratica non può permettersi di lasciare migliaia di cittadini in mezzo ad una strada, senza lavoro e senza reddito durante l’inverno e perché crediamo che i richiedenti asilo vadano aiutati nel percorso verso l’inserimento socio lavorativo, in modo tale che diventino cittadini autonomi e liberi a tutti gli effetti.
L’amministrazione comunale si è resa disponibile ad una collaborazione e chiederà un incontro con il Prefetto per portare alla luce le tematiche affrontate, scrivendo inoltre una lettera al governo in cui si chiederà esplicitamente la proroga dell’accoglienza e i fondi per poter ospitare i migranti all’interno di strutture gestite dagli enti locali.
Per quel che ci riguarda, continueremo a fare pressioni alle istituzioni ribadendo che il problema va risolto in tempi rapidissimi e non relegato in qualche angolo di scrivania. Ovviamente, se il governo non troverà una soluzione credibile entro il 31 dicembre, non permetteremo che qualcuno finisca in mezzo a una strada. I diritti non si cancellano.

NON PIU’PROFUGHI MA CITTADINI: LIBERTA’, DIGNITA’, FUTURO!!

Assemblea Richiedenti Asilo Vicenza, ADL cobas Vicenza, C.S. Bocciodromo


SANTORSO: DIRITTI, DIGNITA’, FUTURO! SIAMO TUTT* CITTADIN*!

Oggi, mercoledì 19 dicembre, nella settimana della Giornata Internazionale dei Migranti, si è svolta davanti al municipio di Santorso una mobilitazione con i richiedenti asilo provenienti dalla Libia che sono alloggiati nell’Alto vicentino, appoggiata dall’Adl Cobas e dal Centro Sociale Arcadia.

Il motivo dell’iniziativa, svoltasi in concomitanza con un’analoga manifestazione a Vicenza, è stato quello di esporre la drammatica situazione che queste persone vivono, e di sollecitare all’amministrazione di Santorso, comune capofila del territorio per l’accoglienza dei rifugiati, la ricerca di una soluzione che dia la possibilità a queste persone di ricominciare a condurre una vita reale.

Infatti, oltre al fatto che, dopo oltre un anno e mezzo da quando sono giunti nel nostro paese per fuggire da una guerra che anche l’Italia ha contribuito a scatenare, non hanno ancora ottenuto il permesso di soggiorno, sulla testa di queste persone pende anche la spada di Damocle della fine del piano di accoglienza, fissata per il 31 dicembre di quest’anno.

Se entro questa data le istituzioni non facessero nulla questi migranti, che già hanno subito parecchie esperienze traumatiche, si ritroverebbero buttati fuori dalle strutture dove finora sono stati ospitati, e verrebbero completamente abbandonati a sé stessi, senza un tetto sotto cui poter vivere e del cibo da poter mangiare, in mezzo ad una strada con il freddo pungente di questi giorni. Per tutti questi motivi i richiedenti asilo, di fronte allo stabile comunale, hanno esposto uno striscione dove si reclamava “casa, lavoro e più diritti per tutti” ed hanno anche consegnato all’amministrazione una lettera scritta da loro dove sono elencati tutti i motivi della protesta e dove per primi spiegano le proprie perplessità dopo il 31 dicembre, data percepita come un grave pericolo per la loro vita.

Tutto ciò è stato fatto presente al sindaco di Santorso, il quale nell’incontro avuto con loro si è reso disponibile a trovare in tutti i modi possibili dei rimedi a questa situazione, contattando anche le altre amministrazioni del territorio e facendo pressione sul Ministero dell’Interno affinché si riesca a trovare una positiva soluzione.

Noi tutti ci aspettiamo che l’amministrazione di Santorso dia seguito alle affermazioni e ai propositi rilasciati oggi davanti al Municipio con azioni concrete; la nostra mobilitazione non finisce infatti qui e nell’immediato futuro, se non ci saranno date risposte a queste richieste, faremo tutto il possibile per riuscire a dare una sistemazione degna a questa persone.

Vi invitiamo quindi infine a partecipare alla prossima mobilitazione insieme ai rifugiati che si terrà davanti al Comune di Schio il 24 Dicembre alle ore 11:30.

DIRITTI, DIGNITA’, FUTURO! SIAMO TUTT* CITTADIN*!

Rifugiati dell’Alto Vicentino, Adl Cobas, Csa Arcadia

Lettera dei rifugiati consegnata al sindaco di Santorso