Sulla questione della identificazione dei minori migranti è stata emanata il 9 luglio, una circolare firmata dal ministro Amato e inviata ai questori, che introduce nuovi criteri per accertarne le generalità.
Il sottosegretario Lucidi, durante un convegno dedicato ai minori non accompaganti, ha spiegato che "in caso d’età incerta per evitare il rischio di adottare erroneamente provvedimenti gravemente lesivi dei diritti dei minori, quali l’espulsione, il respingimento o il trattenimento in un Centro di Permanenza Temporanea, il migrante è sottoposto all’esame per l’accertamento dell’età. L’esame consiste nella misurazione del polso e ha un margine di errore fino a due anni. Ecco perché con questa direttiva introduciamo la presunzione della minore età in caso di perizia incerta.
In tal modo il giovane minorenne viene subito inserito in un percorso di tutela e protezione, riducendo così il rischio che finisca in una rete di sfruttamento".