Il permesso di soggiorno per motivi di salute viene rilasciato in base ad una norma speciale (quella prevista dall’art. n. 19 del Testo Unico sull’immigrazione) che prevede che una donna in stato di gravidanza, irregolarmente presente nel territorio italiano, durante il periodo
Commento alla sentenza del Tribunale di Torino del 29 maggio 2004
Espulsione di una cittadina nigeriana che si trovava e si trova in gravi condizioni di salute
Il fenomeno dell’immigrazione in Italia La spinta migratoria verso l’Italia e verso gli altri Paesi economicamente più sviluppati dell’Europa occidentale rispecchia una realtà mondiale segnata da profondi squilibri di crescita e di benessere. Il nostro Paese, per oltre un secolo terra di
Circolare del Ministero della Salute, n° 5 del 24 marzo 2000
Disposizioni in materia di assistenza sanitaria
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – Deliberazione n. 44 del 25 luglio 2003
Fondo sanitario nazionale 2001-2002 - Parte corrente - Assistenza sanitaria agli stranieri presenti nel territorio nazionale (art. 33, legge n. 40/1998)
La legge prevede espressamente in questi casi il diritto di inoltrare, tramite persona delegata, la domanda di rilascio o rinnovo del pds, laddove vi siano cause di forza maggiore che impediscono, come in questo caso, la presentazione personale del diretto interessato. Per
Come già accennato, la possibilità di concedere uno speciale pds per motivi di salute non è legata all’opportunità di ottenere in Italia delle cure, ma alla impossibilità di affrontare un viaggio per il rientro nel proprio paese di origine. Sappiamo che i
La condizione dei cittadini immigrati in fase di regolarizzazione per molti aspetti è ibrida, cioè si ha diritto di stare in Italia, proseguire il rapporto di lavoro, si avrebbe anche diritto di instaurare un nuovo rapporto di lavoro se si perde quello
L’AUSL non ha ancora compreso che questo lavoratore ha diritto di svolgere la nuova attività lavorativa che gli è stata offerta e se ha questo diritto ha altresì il dovere di svolgerla regolarmente ovvero essere in possesso del libretto sanitario. L’AUSL, e
La Regione Lazio ha riconosciuto tempestivamente il diritto dei lavoratori immigrati,in corso di regolarizzazione, di essere NORMALMENTE iscritti al S.S.N come normali lavoratori e non più come “clandestini”. Quindi la PIENA ASSISTENZA SANITARIA, compreso il diritto di scegliere un medico di base
Sanatoria: iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale in Veneto
la Regione Veneto discrimina i lavoratori immigrati