– Scarica lo schema Schema di decreto-legge recante: “Disposizioni urgenti per la completa attuazione della Direttiva 2004/38/Ce e per il recepimento della Direttiva 2008/115/CE”.
Ordinanza del Tar Trento n. 28 del 12 maggio 2011
Sanatoria 2009 - Nono sono automaticamente ostative le condanne inflitte per reati di cui agli art 380, 381 cpp. Devono essere valutate la gravità del reato, l’allarme sociale che lo stesso ha procurato, la condotta successiva tenuta dal soggetto. Accoglimento sospensiva
Ordinanza del Tribunale di Torino n. 325 del 4 maggio 2011
Esibizione documenti - Abolitio criminis per stranieri irregolari - Revoca della sentenza definitiva in esecuzione per il reato di cui all'art. 6, co. 3 TU
Art 6 comma 3 – Mancata esibizione del pds: non punibile agli stranieri irregolarmente soggiornanti
La corte di cassazione conferma l'Abolitio criminis dopo le modifiche introdotte con il pacchetto sicurezza
La Corte di Giustizia boccia il reato di inottemperanza all’ordine di allontanamento (14, co 5 ter)
di Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo
La Corte di Giustizia della Ue ha bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità, introdotto nell’ordinamento italiano nel 2009 nell’ambito del “pacchetto sicurezza” e che punisce con la reclusione gli immigrati irregolari. La norma – spiegano i giudici europei
Sentenza della Corte di Giustizia Europea C-61/11/PPU del 28 aprile 2011
Direttiva 2008/115/CE - Incompatibile la normativa nazionale che prevede la reclusione dello straniero che non si sia conformato ad un ordine di allontanamento
Sentenza della Corte di Cassazione, Sezioni Unite, n. 16453 del 24 febbraio 2011
Omessa esibizione dei documenti (art 6, comma 3, TU) - Abolitio Criminis per gli stranieri in posizione irregolare -
Pozzallo (RG) – Somali ed eritrei in fuga. Arresti, processi e diritto di difesa
di Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo
Ordinanza del Tribunale di Alessandria n. 84 del 7 aprile 2011
Abolitio criminis art 6, comma 3 TU - Revoca condanna passata in giudicato ed ordine di scarcerazione