La preoccupazione che maschera questa situazione quotidiana risulta essere l’ospitalità, l’alloggio, la casa: “dove metterli”, in quale magazzino stoccare questa ‘merce’ umana che si accumula prima di smistarla, dirigerla seguendo la sola logica dell’esclusione, e poi ridistribuirla senza vederla, toccarla, sentirla presente?
Dov’è l’umanità dell’Europa?
Reportage dalla staffetta #overthefortress: confini chiusi, proteste ed assenza di informazione
Confini da morire
di Marco Bascetta, Il Manifesto del 17 settembre 2015
La marcia dei migranti verso l’asilo promesso ha da qualche giorno conquistato il pubblico europeo, già quasi dimenticatosi di quel bambino respinto sulla spiaggia di Bodrum (Turchia) da una delle barriere più spietate, il mare. Quella tragica immagine, oltre ad averci riportati
La corsa verso il confine
Racconti da #overthefortress, staffetta ai confini della fortezza Europa
Da settimane seguiamo con attenzione l’evolversi della migrazione nei Balcani. Abbiamo voluto vedere coi nostri occhi la realtà di interi popoli che si spostano alla ricerca di un futuro possibile: per questo abbiamo già effettuato due viaggi al confine serbo-ungherese, ed eravamo
A piedi scalzi, oltre i confini
Da Venezia a Ventimiglia si moltiplicano le iniziative in solidarietà con i migranti e per un cambio di rotta delle politiche europee sull'immigrazione
19 agosto 2015: Gli ultimi giorni a Lesbo
La denuncia della volontaria Miriam dall'isola greca: "con l'aumento degli sbarchi è diventato lampante come gli sforzi di tutti, soprattutto delle ONG, non siano sufficienti"
Verso la sospensione di Schengen al Brennero
La Germania chiede di intensificare i controlli al confine
Solidarity without borders! Ventimiglia 11-12-13 settembre
Assemblea transnazionale contro confini, razzismo, sfruttamento e militarizzazione
Dal centro di identificazione di Roszke i migranti vengono portati nella stazione ferroviaria di Szeged, la terza città più grande dell’Ungheria che si trova a una decina di chilometri dal confine serbo-ungherese. Da qui verranno fatti salire sui treni per Budapest e
Philip Hammond e l’esagerazione sulle “orde” di migranti
Patrick Kingsley, The Guardian del 10 agosto 2015