Migliaia di migranti, principalmente eritrei, etiopi, sudanesi e afgani si sono ammassati a Calais in questi mesi, la maggior parte di loro hanno attraversato il Mediterraneo. Cento, duecento migranti ogni giorno rischiano la vita per salire sui mezzi che varcano il confine
Ventimiglia resiste
Ad un mese di distanza la determinazione sugli scogli è sempre viva
Melilla, il CETI non è un posto per bambini
di Robert Bonet, Diagonal
In aprile, in continuità con la politica di chiusura e di espulsione dal territorio francese – da Sarkozy nel 2002, Sangatte, a Hollande nel 2014, Calais – la Prefettura aveva evacuato con la forza gli immobili abbandonati e occupati dai migranti in
Con i migranti, sul “cammino della speranza”, tra Italia e Francia
di Émilien Urbach, l'Humanité.fr dell'8 giugno 2015
Ventimiglia – “Noi non torneremo indietro”
Disobbedienza Migrante, un brivido rivoluzionario attraversa l'Europa
In fuga dall’ “accoglienza”
Passpartù del 12 giugno 2015
Francia – Calais, violenze quotidiane della polizia contro gli immigrati
Il 23 maggio a Calais giornata di mobilitazione
Queste Immagini sono state catturate il 5 Maggio 2015 dalle otto del mattino e per tutta la giornata sul ramo autostradale che conduce al porto traghetti di Calais (A216). Questi sono solo degli esempi della quotidianità: l’ordinaria brutalità della polizia contro chi
Tredici anni dopo la chiusura di Sangatte, il centro ‘di accoglienza‘ creato nel 1999, la situazione resta ingestibile. Per anni gli immigrati hanno vissuto nella “Jungle“, sparsi lungo le vie di circolazione dei camion verso il tunnel e nei parcheggi dei centri
Parla di numeri tragici il bilancio delle vittime degli ultimi giorni che ha coinvolto i profughi dei vari Sud del mondo. Oltre mille vittime decedute in mare, persone di cui chissà se verrà loro lasciata la dignità di essere ricordati, uno per