Le cronache hanno ripreso ad occuparsi dell’emergenza “clandestini”, nuovi sbarchi in Sicilia hanno messo in crisi il sistema di accoglienza italiano, di fatto inesistente, ed i centri di detenzione per immigrati clandestini scoppiano. Immigrati in attesa di espulsione ed altri appena sbarcati,
La parola ai rifugiati
La situazione dei richiedenti asilo in Italia
Da via della Pisana, periferia sud est di Roma, si svolta a destra su una stradina sterrata, fino a raggiungere un prato. Fa un caldo da morire e sembra di avere le traveggole: ci sono materassi per terra, reti da letto appoggiate
Roma – L’asilo negato
Trenta curdi in sciopero della fame
Alla vigilia della Giornata mondiale Onu dei Rifugiati, fissata al 20 giugno, il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs) fa un bilancio delle sue attività in Europa nel 2002, definito “anno storico” per il Vecchio continente, in quanto “è stato raggiunto
L’Italia deve dare piena attuazione al diritto di asilo riconosciuto dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali. I profughi che arrivano sulle coste italiane non possono continuare a essere trattenuti in strutture detentive, devono poter avere i documenti di soggiorno a cui hanno
Medici Senza Frontiere esprime viva preoccupazione per gli standard bassissimi di accoglienza riservati alle persone che, spesso in fuga da drammatici conflitti, giungono in Italia alla ricerca di protezione. “L’articolo pubblicato dal “Corriere della Sera” in data 4 giugno 2003, a pagina
Casi di questo genere si sono già verificati in diverse parti d’Italia. Non si vede perché il richiedente asilo non dovrebbe avere il diritto di regolarizzarsi e di continuare la procedura volta all’ottenimento di uno status giuridico che è sicuramente più favorevole
Palermo, 23 aprile 2003 Prosegue il lento calvario dei 53 profughi sudanesi nell’indifferenza generale della città. Fino ad oggi, nella totale latitanza delle istituzioni competenti e in particolare di quella comunale (ossia dell’ente che è il piu’ direttamente responsabile per l’accoglienza), soltanto
Palermo – «Forse era meglio restare nel mio paese, morire lì…». L’amarezza di Zacharia è racchiusa in poche parole, pronunciate senza enfasi. Ma lui non crede davvero che sarebbe stato meglio rimanere in Sudan, preda delle bande e della guerra che sta
Palermo – Ancora nessuna soluzione per i rifugiati sudanesi ospiti del Laboratorio Zeta
Intervista a Totò Cavaleri - Laboratorio Zeta di Palermo
Palermo – Diritto d’asilo subito
Un appello dei richiedenti asilo per chiedere un centro di accoglienza adeguato