Di sanatoria per il momento non se ne parla e, anche se fosse, si tratterebbe di una legge speciale quindi non è possibile prevedere se può o meno rientrarvi sua madre. Per quanto riguarda la futura adesione della Romania alla U.E. il
In realtà ci vorrebbe la sfera di cristallo per sapere se e quando la Romania entrerà nell’U.E (il termine previsto del 1 gennaio 2007 potrebbe infatti essere posticipato al 2008). Quando questo avverrà è verosimile che anche nel caso di questo paese
Nel caso di un cittadino straniero che abbia già ricevuto in passato dei provvedimenti di espulsione e che, verosimilmente, si trova ancora sul territorio italiano, l’utilizzo del decreto flussi è alquanto problematico, proprio perché ciò costituisce una circostanza ostativa. Quindi, l’esistenza di
La situazione della moglie e dei figli potrà essere affrontata solo successivamente, quando il marito potrà perfezionare un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato; solo in seguito si potrà prendere in considerazione la possibilità della ricongiunzione familiare (art. 29, T.U.
Si tratta di uno dei tanti problemi legati alla coesione familiare che sono stati creati dalla normativa vigente e dalla prassi burocratica che si dimostra, ancora una volta, poco sensibile alle esigenze basilari di qualsiasi essere umano. In questo caso possiamo solo
L’art. 19, comma 2, lett. d) del T.U. sull’Immigrazione (“Divieti di espulsione e di respingimento”) prevede il divieto di espulsione “delle donne in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita del figlio cui provvedono”. Una sentenza della Corte Costituzionale
La signora di cui al quesito, pur comportandosi in maniera perfettamente lecita, si trova ora costretta a “fare la coda” al Consolato Italiano in Nigeria per tentare di formalizzare una procura (delega autenticata dal Console) per un avvocato che in Italia possa
Come sappiamo, la coesistenza di una condanna penale e di un provvedimento di espulsione, a prescindere dalla minima gravità del reato per cui è stato condannato, secondo la norma di regolarizzazione esclude la possibilità di concedere il permesso di soggiorno (art. 1,
Anche dopo il matrimonio contratto all’estero resta formalmente valida l’espulsione e per conseguenza un controllo di frontiera comporterebbe il respingimento. A seguito del matrimonio all’estero dovrà essere quindi presentata presso il consolato italiano competente la richiesta di trascrizione del matrimonio presso i
Purtroppo, la coesistenza dell’espulsione con la denuncia di un qualsiasi reato (anche di quelli “non ostativi” di cui all’elenco citato) eslcude testualmente la possibilità di regolarizzazione. Peraltro, anche a prescindere dalle denunce suddette, il solo fatto che lo straniero sia stato espulso
E’ vero che la legislazione in materia di regolarizzazione ovvero il D.L. 9 settembre 2002, n. 195, convertito con modificazioni dalla L. 9 ottobre 2002, n. 222, prevede all’art. 1, comma 8, lett. a) che non possa essere ammesso alla procedura medesima
1 – Quesito segnalato dall’avv. Raffaele Miraglia di Bologna: il caso di rifiuto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno a un cittadino straniero e successiva notifica del decreto di espulsione.. L’avv. Miraglia segnala, inoltre, un caso in cui al cittadino straniero