Sono stranieri il 10% dei lavoratori agricoli per un totale di 90.000 occupati che provengono per i due terzi (67,3%) dall’Europa dell’Est dove grazie all’accordo tra Coldiretti e Ministero degli Esteri è stato aperto, a Bucarest in Romania, un ufficio per assistere
Un rumeno riempito di botte e ricoverato per dieci giorni in rianimazione, un bulgaro gettato giù dalle scale e minacciato di morte, un altro operaio trovato in un fossato ai bordi dell’autostrada ai confini tra Lazio e Campania. Il segretario della Fillea-Cgil
Si premette che la possibilità per un cittadino non comunitario di trasferirsi in un altro Paese dell’Unione europea per svolgere attività lavorativa, senza dover chiedere nuove autorizzazioni, non è attualmente prevista. Un cittadino extracomunitario con regolare permesso di soggiorno per lavoro in
Carta di soggiorno – Il lavoro di “badante” prevede per legge un contratto a tempo indeterminato?
Quale durata prendono in esame le questure per il rilascio delle carta di soggiorno?
Un quesito che ricorre sovente è quello relativo alle tipologie di contratto che consentono il rinnovo del permesso di soggiorno. La domanda che viene posta più frequentemente infatti è “Quale dovrebbe essere la durata minima dei contratti di lavoro per consentire il
I problemi che l’immigrazione porta con sé sembrano lontani da Concesio, il paese che vive nel ricordo del suo papa, Paolo VI, dove ogni via porta il nome di un santo o di un vescovo, dove molte famiglie hanno un parente missionario
La chiave di lettura dell’interessante volume curato da Francesca Coin – Gli immigrati, il lavoro, la casa. Tra segregazione e mobilitazione (Franco Angeli, pp. 208, € 17) – è offerta dalla stessa autrice nelle prime righe della sua introduzione: «La logica di
Aziende alle prese con la crisi di manodopera. Le imprese fanno sempre più fatica a trovare operai stranieri: l’offerta di “braccia” vienestoppata anche dalle quote di lavoratori immigrati fissate dallo Stato – e applicate dalla Regione – sulla base delle legge sull’immigrazione.
Ginevra – Secondo il nuovo rapporto lanciato oggi dall’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO), quasi la metà dei migranti e rifugiati in tutto il mondo – circa 86 milioni di adulti – è economicamente attiva, impiegata o impegnata in attività remunerative. Il rapporto
L’ultimo tassello, il più debole, di una filiera del sommerso che dietro il luccichio dei grandi marchi d’abbigliamento nasconde lavoro nero, sfruttamento, evasione fiscale e previdenziale. Un ultimo tassello carico della miseria e della disperazione che Inail, Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro
Sentenza del Tribunale di Treviso – sezione di Conegliano – n. 193/2004 del 19 maggio 2004
Non commette reato chi assume un solo clandestino
Bologna – Comunicato del Coordinamento Migranti
Contro la legge Bossi-Fini, contro lo sfruttamento del lavoro migrante!