Brennero, altre morti di confine
Le due persone migranti morte al Brennero rappresentano l’atrocità dei confini nel generale silenzio delle istituzioni locali ed europee
L’odissea di Amir bloccato in Turchia
Come altre persone LGBTQIA+ anche lui è in attesa da anni di un ricollocamento
Diritti LGBTQ – L’esperienza della Royal House of Allure (RHOA) in Nigeria
Intervista all'attivista Ozo Osahon Michael: “Vi racconto il nostro rifugio”
Afghanistan: “Date voce alle richieste e ai diritti della comunità LGBTQI afghana. I talebani non sono cambiati, sanno solo mentire meglio”
Intervista a Artemis Akbary, attivista LGBTQI afghano
Omofobia e discriminazioni: il Ghana di Nana Akufo-Addo
Nel Paese una nuova legge punisce le relazioni tra persone dello stesso sesso e chi difende i diritti LGBTQ+
E(U)xploitation. Il caporalato: una questione meridionale. Italia, Spagna, Grecia
Il rapporto dell'associazione “Terra!” analizza la filiera agroalimentare
Covid-19 e stato di emergenza nella regione balcanica: cosa succede alle persone in transito?
di Maddalena Avon, Matteo De Checchi e Francesco Sartori
Emergenza coronavirus nei ghetti. Regolarizzazione generalizzata e alternative abitative per ridare diritti, salute e dignità
Intervista a Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope a Rosarno
Covid-19: Anche i braccianti hanno diritto a casa, salute, permesso di soggiorno
Il Made in Italy che troviamo nei supermercati è sorretto da migliaia di migranti senza alcuna tutela
A voler guardare le classifiche che ci vengono propinate dal mainstream nazionale, Bolzano risulta la città per eccellenza spiccando nelle prime posizioni tra ciclabili, verde pubblico, qualità della vita, reddito e via dicendo. Poco meno di 107.000 abitanti, una realtà scandinava, un’isola
Metaponto di Bernalda (Matera) – Il ghetto “La Felandina” raccoglieva più di 500 braccianti, che in parte se ne erano andati dopo l’incendio del 7 agosto costato la vita a Eris Petty Stone, lavoratrice nigeriana di 28 anni. Lo sgombero è l’ennesimo
Medioevo dentro
Una riflessione sul caso della minorenne di Bolzano che due mesi fa accusò due migranti di uno stupro