Nello spazio del confine tunisino-libico di Zarzis dall’1 al 5 agosto sono state promosse giornate di azione e riflessione sulla frontiera: dall’incontro a Medenine con alcuni ragazzi eritrei rifugiati in un Paese che non riconosce il diritto d’asilo, alle visite al centro
I 36 ivoriani deportati al confine libico sono al sicuro in Tunisia
La mobilitazione permanente della rete internazionale è stata più forte delle menzogne
Crisi dei migranti: l’auto-immolazione rivela i fallimenti delle Nazioni Unite in Libia
Rana Jawad, Corrispondente dal Nord Africa per BBC - 31 luglio 2019
Tunisia – 36 persone deportate al confine con la Libia
La denuncia degli attivisti presenti a Zarzis. Nel pomeriggio manifestazione al porto per la libertà di movimento
Imed ha un magazzino pieno di scarpe. Non sono sue. Le ha ricevute dalle madri, dai padri e dai figli dei migranti scomparsi mentre tentavano di raggiungere l’Europa. Sono le scarpe dei loro figli, dei loro padri, quelle che Imed raccoglie. Sono
A vederli così, con tanto di foto scannerizzate, timbri in sovrimpressione, matricole e loghi ufficiali dell’Unhcr, sembrerebbero documenti veri. E, per certi versi, lo sono pure. C’è solo un particolare affatto insignificante: non sono riconosciuti neppure dallo stesso Paese in cui sono
A Zarzis si arriva, si parte e si muore. Sulle bianche sabbie che buttano a mare della cittadina sono rimasti ancora degli ombrelloni a testimoniare un trascorso turistico neppure troppo lontano. Siamo in Tunisia, nel governatorato di Médenine, nella costa sud. Zarzis,
Attacco centro detenzione Tripoli
MSF: “Tragedia orribile che poteva essere evitata”
21 giugno 2019 – Negli ultimi 9 mesi, almeno 22 persone sono morte per malattie, probabilmente tubercolosi, nei centri di detenzione di Zintan e Gharyan, situati nel Gebel Nefusa, una regione montagnosa a sud di Tripoli. La situazione sanitaria catastrofica, riscontrata dalle
Il Marocco frena l’immigrazione irregolare verso la Spagna
María Martín, El Pais - 30 aprile 2019
Crimini contro l’umanità nel Mediterraneo con la complicità dell’UE
Un appello per fermarli di Mediterranea Saving Humans