18 dicembre 2015: dichiarazione di Calais Rifiutiamo i campi per gli esiliati e la chiusura delle frontiere In occasione del suo decimo anniversario, la rete Migreurop si è riunita il fine settimana scorso a Calais per portare sostegno agli esiliati intrappolati nelle
Calais – I confini dell’Europa e la bidonville di Stato
di Fabio Mengali e Marina Nebbiolo
Non sono passate neanche 48 ore dalle morti, il 29 e il 30 settembre, di altri due ragazzi ventenni – uno eritreo schiacciato da un treno merci e l’altro, irakeno, trovato morto schiacciato dalle merci trasportate in un tir proveniente dall’Ungheria –
Francia – Migranti fantasma nel tunnel di Calais
Quelli veri continuano a morire per attraversare la Manica mentre la polizia francese controlla il traffico per Eurotunnel
Regno Unito – La situazione dei centri di detenzione e la relazione della Commissione d’inchiesta parlamentare
Un sistema costoso, inefficiente e ingiusto
UK – Centri di detenzione, la protesta dei richiedenti asilo trattenuti
Il filmato dall'immigration removal centre di Harmondsworth
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime apprezzamento per la nuova procedura per la determinazione dello status di apolide, entrata in vigore nel Regno Unito questo fine settimana (6 aprile). La procedura permette agli apolidi, attualmente ai margini della
Il No Border di Calais è un progetto gestito da militanti francesi e belgi e da gruppi francesi di supporto in cooperazione con la rete No Border britannica. L’obiettivo è mettere in luce la situazione a Calais e nel Nord della Francia,
Uno splendido isolamento
Londra stringe le maglie: ridotti di un terzo gli immigrati qualificati
Londra non puo’ espellere rifugiati Tamil provenienti dallo Sri Lanka. E’ quanto ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che ieri si e’ pronunciata sulla vicenda di un Tamil spiegando che la sua espulsione sarebbe una violazione dell’articolo 3
Una malata terminale originaria del Ghana, emigrata nel Regno Unito cinque anni fa, è stata espulsa allo scadere del suo visto britannico e ricondotta in Africa. Ama Sumani, 39 anni, si era trasferita in Europa per motivi di studio, ma a causa