Illegittima revoca dell’accoglienza: condannata la P.A. al risarcimento del danno nei confronti del richiedente asilo
T.A.R. della Campania, sentenza n. 4353 del 17 luglio 2023
Il contestato Dl Cutro è diventato legge
Il governo porta a termine un altro attacco ai diritti dei richiedenti asilo e delle persone migranti
Tar di Basilicata. Ancora una vittoria sul Decreto sicurezza. La più bella!
Una giovane madre con protezione umanitaria viene messa in strada dalla Prefettura. Ma il TAR definisce ancora una volta il decreto sicurezza non retroattivo
Ben 7 ordinanze contro le revoche dell’accoglienza della Prefettura di Matera. Il TAR di Basilicata ci dà nuovamente ragione
I mezzi economici sufficienti a svolgere una vita adeguata devono essere di carattere duraturo e perlomeno non inferiori all'importo dell'assegno sociale
Malgrado le due recentissime sentenze del TAR della Basilicata (la n. 274/2019 e n. 275/2019 dell’11 marzo), con le quali il Tribunale ha voluto ribadire fondamentalmente il principio di irretroattività del D.L. n. 113 del 4.10.2018, convertito nella L. n. 132 dell’1.12.2018
Matera – Revoche misure di accoglienza a due titolari di protezione umanitaria. Il TAR della Basilicata ribadisce l’irretroattività del “decreto Salvini”
Soddisfazione per la campagna LasciateCIEntrare e la sezione Asgi Basilicata
Con la presente le scriventi intendono sottoporre alla Vostra attenzione alcune considerazioni in merito alla revoca dell’accoglienza nei confronti di richiedenti asilo e già titolari di protezione disposte da Codesta Spett.le prefettura sulla base dell’asserito accertamento della sufficienza di mezzi economici. PREMESSO
Nei giorni scorsi l’ASGI ha ricevuto numerose segnalazioni sull’avvio del procedimento di revoca dell’accoglienza nei confronti di oltre cento ospiti di alcuni Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) a Napoli. Le revoche derivano dalla violazione del regolamento interno dei CAS adottato dalla medesima
Verona e le “facili” revoche dall’accoglienza dei richiedenti asilo
Le associazioni scrivono al prefetto "numerosi profili di illegittimità nelle nuove disposizioni sui regolamenti dei centri d'accoglienza"