L’Italia apre i corridoi umanitari per i profughi
di Stefano Liberti, tratto da Internazionale.it
Verso il 20 giugno – Oltre 80 proiezioni in contemporanea di “Mare chiuso” in tutta Italia
Il ringraziamento di ZaLab e degli autori Andrea Segre e Stefano Liberti
Mare Chiuso – Testimonianze dirette dai respinti in Libia. Un appello per la visita di Monti
di Stefano Liberti e Andrea Segre
Caccia ai neri a Tripoli
di Stefano Liberti
Ecco il video dei respinti
di Stefano Liberti
Più di 3000 arrivi in un anno. La città-stato al centro del Mediterraneo si sente invasa. E sbatte in strutture chiuse tutti gli immigrati, anche i richiedenti asilo, fino a 18 mesi. Reportage dal centro di detenzione di Safi. Lo stesso dove
Dag guarda l’orizzonte. Osserva la distesa blu, il sole che infiamma la spiaggia e colora di un verde abbagliante la baia dell’isola dei Conigli. Scruta in lontananza e sospira: «Lo sapevo che sarei tornato. Sapevo che sarebbe successo». Poi rimane in silenzio.
Rifugiati-fantasma nei ghetti di Rabat
di Stefano Liberti
di Stefano Liberti Per reintegrare i propri cittadini rimpatriati dalla Spagna (circa 5mila l’anno scorso), il Senegal ha promosso il cosiddetto programma Reva (Ritorno verso l’agricoltura), che prevede il sostegno allo sviluppo di attività agricole. In questo caso, tuttavia, più che di
Pescatori a secco, scafisti per forza
Migranti nella rete.
«Immigrazione, dall’Europa un solo segnale: repressione»
Il geografo algerino Ali Bensaad, studioso di migrazioni dall'Africa: le conferenze sono inutili
Stefano Liberti Occhio non vede, cuore non duole. L’adagio sembra descrivere alla perfezione la politica dell’Unione europea nei confronti della cosiddetta immigrazione clandestina. La situazione al confine est, in cui poco ci si cura del destino dei cittadini extra-comunitari, trova uno specchio