Il gendarme di Schengen

STEFANO LIBERTI INVIATO A DOROHUSK Il serpentone si comincia a vedere da lontano. Una fila di auto e camion, ferma sull’asfalto, che si snoda ordinata per circa due chilometri. Cori di clacson esplodono di tanto in tanto in segno di impazienza. Ma,

«Siamo perduti nel deserto»

Decine di migranti sub-sahariani respinti dal Marocco sono da sei mesi bloccati nel Sahara occidentale. In attesa che qualcuno si interessi della loro sorte e li riporti a casa «Fate qualcosa per noi. Siamo ancora bloccati in mezzo al deserto!». La voce

Se l’oro bianco non vale più niente

STEFANO LIBERTI INVIATO A SIKASSO (Mali) Icumuli bianchi si cominciano a vedere da lontano. Brillano come montagne di neve alla luce accecante del primo pomeriggio. Tutto intorno, una ventina di corpi in sudore si affannano sotto il sole: con semplici mascherine scavano