Attendono con pazienza, accucciati negli angoli delle strade. Attendono all’ombra perché, qui a Zarzis, nella Tunisia meridionale, il sole picchia duro anche la mattina presto. Vengono per lo più dai Paesi subsahariani come il Niger, il Ciad o il Sudan. Quasi tutti
Imed ha un magazzino pieno di scarpe. Non sono sue. Le ha ricevute dalle madri, dai padri e dai figli dei migranti scomparsi mentre tentavano di raggiungere l’Europa. Sono le scarpe dei loro figli, dei loro padri, quelle che Imed raccoglie. Sono
A vederli così, con tanto di foto scannerizzate, timbri in sovrimpressione, matricole e loghi ufficiali dell’Unhcr, sembrerebbero documenti veri. E, per certi versi, lo sono pure. C’è solo un particolare affatto insignificante: non sono riconosciuti neppure dallo stesso Paese in cui sono
A Zarzis si arriva, si parte e si muore. Sulle bianche sabbie che buttano a mare della cittadina sono rimasti ancora degli ombrelloni a testimoniare un trascorso turistico neppure troppo lontano. Siamo in Tunisia, nel governatorato di Médenine, nella costa sud. Zarzis,
“Io vado a Zarzis”
Europe Zarzis Afrique: prove d’azione in uno spazio di frontiera
“Noi, che siamo implicati”. Dinanzi alla condizione dei migranti in Libia. Prove d’azione in uno spazio di frontiera La scena delle persone migranti in Libia è quella di una assoluta mostruosità: migliaia di persone detenute nei campi formali e informali, torture, stupri,
Sea Eye: i naufraghi vanno fatti sbarcare subito in Italia
Per l'Osservatorio Solidarietà "Libia e Tunisia non sono porti sicuri"
A Roma un presidio per i cittadini tunisini scomparsi: “Verità e giustizia per i giovani dispersi del 2011 e per tutti gli uomini e le donne scomparse in questi anni”
Lunedì 4 marzo dalle ore 14 alle 19 di fronte all'Ambasciata tunisina in via Asmara
Con il nord ben chiaro
Eliana Gilet, Brecha - 9 novembre 2018
Il 30 agosto scorso, a Lampedusa, sei pescatori di Zarzis erano stati tratti in arresto con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I Giudici del Tribunale del riesame di Palermo oggi hanno deciso di revocare la misura cautelare della detenzione in carcere, rimettendo
Scirocco: A Case Against Deportations, un’animazione sui rimpatri dei migranti tunisini dall’Italia
Che fine fanno le persone espulse? Il caso tunisino