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Migreurop – Morti nel Mediterraneo: il disonore del Consiglio Europeo

Bruxelles, 24 aprile 2015

In questo nefasto 23 aprile 2015, il Consiglio europeo, che doveva finalmente “agire” nei confronti della “drammatica” situazione nel Mediterraneo, si è accontentato di tentare di mettere al riparo l’Unione Europea ed i suoi Stati membri dai migranti, innalzando il livello di protezione delle sue frontiere.

A queste migliaia di esseri umani, donne, uomini e bambini che rischiano la morte, e che spesso la trovano cercando di raggiungere luoghi dove ricostruire la propria vita, i capi dei governi europei, uniti a gran voce, hanno saputo mandare un solo messaggio: Sicurezza!.

Non hanno neppure tentato di uscire dalla situazione di competizione tra gli Stati membri, in cui ciascuno cerca di accettare il minor numero possibile di migranti dopo aver respinto tutti gli altri. Quanto alla parola “accoglienza” non appartiene al vocabolario dei capi di Stato.

Lotta contro l’emigrazione con il sostegno dei Paesi extra-comunitari, rispedizione alla frontiera, respingimento, detenzione nei centri specializzati, penalizzazione dell’ingresso… Ecco a cosa andranno incontro i sopravvissuti quando avranno finito di contare i loro morti.

Nel prendere queste misure vergognose, il Consiglio Europeo ha deciso di non prendersi le proprie responsabilità, aggiungendo il proprio disonore alla conta dei morti.

Le associazioni e le organizzazioni che in tutta Europa difendono i diritti di ogni persona a vivere ovunque in sicurezza, non possono accettarlo e nelle prossime settimane decideranno i mezzi con i quali opporsi a questa politica mortifera.

Comunicato in francese
Comunicato in inglese

Firmatari:
LDH Luxembourg
ARCI
FASTI
AEDH
GISTI
IDHC
FEANTSA
LDH
CNAPD
Syndicat de la Magistrature
Emmaüs Europe
Migreurop
PMC
Emmaüs international
Organisation pour une citoyenneté universelle
Ciré
IPAM
ASTI
Fondation Danielle Mitterrand
Enda Europe
La Cimade
CRID
Liga voor de Rechten van de Mens
FIDH
APDHA
France Amérique latine
Ihmisoikeusliitto
Liga portuguesa dos Direitos Humanos – Civitas
KISA
SAF
Movimento Migrante Mesoamericano
MAHR
LIDU
Montgolfière
Borderline Europe
Internationale Liga für Menschenrechte
LDH
REMDH
CNCD 11.11.11