Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

ParoleInMovimento – La scuola aperta e solidale di Ca’Bembo Liberata a Venezia

ParoleInMovimento nasce dopo la condivisione di diverse esperienze che ci hanno visto in prima linea sia nel monitoraggio sia nella diffusione di un’idea diversa di migrazione e accoglienza. Le staffette della campagna #OverTheFortress ci hanno portato prima sui Balcani e in Carovana ad Idomeni poi in sud Italia per incontrare i luoghi di accoglienza degna. In queste occasioni il Giardino di Ca’Bembo ha ospitato la raccolta del materiale solidale e umanitario che di volta in volta abbiamo portato ai migranti in marcia verso l’Europa o intrappolati in un sistema di accoglienza disumano.

Quest’anno, dopo essere stati tra i promotori della marcia per l‘umanità Side by Side, che si è svolta a Venezia il 19 del mese scorso, in cui si è data voce al Veneto accogliente e solidale in un periodo in cui i media ci inondano di razzismo e odio, abbiamo finalmente deciso di dare seguito a questa battaglia per i diritti avviando un nuovo progetto nel giardino di Ca’Bembo Liberata.

ParoleInMovimento nasce come una scuola d’italiano perché la lingua è la prima barriera che un immigrato incontra nel Paese d’arrivo ma può diventare il più utile strumento per una piena inclusione. Questa scuola però si pone l’obiettivo di andare oltre il semplice insegnamento della lingua italiana e di essere un luogo di scambio, di espressione e di socialità. E quale luogo migliore di Ca’Bembo Liberata risponde a questi requisiti? Il giardino infatti è da anni un luogo di libera espressione della cittadinanza in cui le parole socialità e condivisione sono diventate esperienze concrete.

La scuola d’italiano è aperta a tutt*, è gratuita e non servono documenti per l’iscrizione. Le lezioni si terranno due volte alla settimana, il lunedì e il mercoledì con orari diversi per far sì che più persone possibili, con diverse esigenze, riescano a partecipare ai corsi. Oltre ai corsi, ParoleInMovimento si propone di organizzare eventi collaterali: da incontri formativi in università e in spazi cittadini a momenti di socialità e attività in collaborazione con la cittadinanza e con gli altri progetti in vita a Ca’Bembo. La scuola infatti vuole diventare un punto di riferimento non solo per le questioni “scolastiche” ma anche per consigli quotidiani, dando agli studenti gli strumenti per orientarsi nella vita di tutti i giorni, molto più complessa per un immigrato di quanto si possa immaginare, soprattutto se non ha una buona conoscenza della lingua.

L’invito a partecipare è rivolto a tutti, sia agli studenti che agli insegnanti ma anche a chi si riconosce nel nostro intento e vuole partecipare e migliorare questo progetto.

Ieri ci siamo trovati a Ca’Bembo per fare un aperitivo e presentare a tutti gli interessati la scuola d’italiano, dandoci appuntamento mercoledì 19 aprile per il primo incontro organizzativo.

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