Da anni ormai, in tutte le scadenze del movimento dei movimenti, la presenza dei migranti e delle reti che operano contro il razzismo, la segregazione, lo sfruttamento del lavoro migrante e per i diritti di cittadinanza per tutte/i è un dato politico di fondamentale importanza.
In occasione della manifestazione del prossimo 4 ottobre a Roma contro la Conferenza Intergovernativa, con la quale i capi di stato e di governo dell’Unione Europea proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato della Convenzione europea, chiamiamo a una grande mobilitazione tutte le realtà e tutte le reti che, in questi mesi, hanno sperimentato pratiche attive contro la Bossi-Fini, contro l’invisibilità dei migranti e contro ogni forma di esclusione sociale. Non possiamo infatti dimenticare che le norme italiane si inseriscono pienamente nel quadro delle direttive europee che già prevedono la diffusione dei centri di detenzione, impediscono qualsiasi regolarizzazione dei migranti, relegandoli in una situazione di clandestinità senza possibilità di uscita, favorendone ricattabilità e sfruttamento in tutta Europa. Non possiamo accontentarci di un progetto di costituzione europea che riserva alla questione migrante un vago e formale rifiuto del razzismo.
Le questioni che pongono i movimenti migratori riguardano direttamente la società europea tutta: la costituzione europea dovrebbe parlare alle persone -autoctone, migranti, stanziali o nomadi che siano – senza differenze di appartenenza nazionale. Il progetto di costituzione, invece, non contempla i migranti quali soggetto di diritto, li esclude proprio perché non ha come riferimento gli individui liberi (i quali, infatti, non hanno partecipato alla sua stesura, riservata ad un’elite di “saggi”).
La libertà di movimento, la possibilità di accedere ai servizi del welfare, il riconoscimento del valore sociale della presenza dei migranti così come della centralità politica del lavoro migrante, l’esercizio del diritto d’asilo e la non criminalizzazione delle migrazioni trattate come una questione d’ordine pubblico, devono essere posti alla base dell’Europa a venire. Per questo, chiediamo alle organizzazioni dei migranti e a tutte le reti territoriali di sottoscrivere questo appello e di partecipare alla mobilitazione del 4 ottobre a Roma.
Rivolgiamo in particolare un appello agli immigrati e alle immigrate a condividere le ragioni di questa mobilitazione e a rendere visibile la battaglia contro la fortezza Europa da parte di chi la subisce, nella convinzione che anche questa può essere una grande occasione per far crescere il protagonismo politico dei migranti.
Tavolo migranti dei social forum italiani
Arci – Ufficio immigrazione
Arci Circolo Samarcanda – Canicattì (AG)
Associazione Immigrati della Franciacorta
Associazione Immigrati di Pordenone
Associazione interculturale di donne Trama di terre
Associazione Senza confine
Attac – Catania
CIAC – Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione, Parma
Ciss-Cepir di Palermo
Comitato di Resistenza Anticapitalista, Palermo
Comitato Immigrati in Italia (ROMA)
Comitato immigrati in lotta – Brescia
Comitato M21 – Treviso
Coordinamento cittadini e lavoratori immigrati Bergamo
Coordinamento per la difesa dei diritti dei migranti di Lecco
Forum dei diritti – Bari
Gruppo lavoro immigrazione del social forum di Brescia
Gruppo Migranti del Laboratorio per la democrazia – Firenze
Gruppo migranti Torino social forum
Immigrati in movimento – Napoli
Laboratorio Sociale Zeta, Palermo
LILA CEDIUS – CEntro per i DIritti Umani e la Salute pubblica
Lunaria
ONG CARAF
Partito della Rifondazione Comunista – Dipartimento nazionale immigrazione
Partito della Rifondazione Comunista” Federazione di Bergamo
Progetto MeltingPot Europa
Razzismo Stop – Padova, Venezia, Trieste, Monfalcone
Redazione di Carta
Rete antirazzista – Venezia
Rete del lavoro migrante – Padova
S.In.Cobas – Catania
Sincobas immigrati di Livorno
SOCIALPRESS- Forum Comunicazione – Milano
Sportelli degli Invisibili – Nordest
Tavoli Migranti dei social forum del Vicentino
Un ponte per…- Milano