Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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da Il Corriere Romagna del 17 ottobre 2004

Rimini – “Idea buona, ma sembra uno slogan”

“Come si fa ad essere contrari ad un’idea simile, però bisogna trovare un modo corretto non solo nello stendere il progetto ma anche nel proporlo all’opinione pubblica”.Stefano Vitali, assessore comunale ai Servizi sociali, commenta positivamente la proposta di Yahya Alessandro Cavuoti presidente del centro islamico di Rimini, di realizzare vicino alla moschea che i musulmani riminesi stanno progettando, anche una sinagoga e una chiesa cristiana.

“Ma c’è il rischio – prosegue Vitali – che la notizia lanciata in questo modo attraverso i giornali appaia più che altro uno slogan e lasci che i cittadini si interroghino con sospetto sull’iniziativa, non aiutando il processo di integrazione tra religioni e culture diverse. Il dialogo interreligioso deve avvenire silenziosamente per poi giungere all’opinione pubblica in modo chiaro e unitario”.Intanto a Rimini nord, zona che sembra essere stata scelta per innalzare la nuova moschea, probabilmente in un terreno tra via Grazia Verenin e via Lotti, quindi tra l’Italia in miniatura e la zona artigianale di Torre Pedrera, Umberto Casalboni, consigliere comunale, esponente di Forza Italia proprio della zona nord, si limita a dire che “l’operazione non deve comportare speculazioni immobiliari, e bisognerà prima sentire i residenti”. Insomma la proposta non trova dei no preconcetti.Entusiastico e privo di riserve, invece, il commento dell’assessore provinciale all’Immigrazione, Giancarlo Rossi.

“Un paese civile deve dare la possibilità a tutti i cittadini, di qualsiasi credo, di professare la propria religione nei tempi e nei luoghi più consoni. Io stesso, quando ero consigliere provinciale, proposi un ordine del giorno in cui auspicavo che gli islamici potessero realizzare una vera e propria moschea. In una delle prossime riunioni di giunta chiederò al presidente della Provincia di individuare insieme ai comuni interessati, un’area idonea, magari indicata dalla stessa comunità islamica, e che in tempi brevi si possa dare inizio all’iter per la sua creazione”.Ma cosa dicono i residenti di Rimini nord dell’insediamento proprio lì della moschea?“Provvederemo a chiederglielo – assicura il forzista Casalboni, che però in linea di principio non è contro l’insediamento religioso -: come partito riteniamo che la libertà religiosa vada garantita a tutti. Soprattutto se il progetto della moschea è presentato in maniera intelligente, come ha fatto Cavuoti, proponendo di associarlo ad una sinagoga e a una chiesa cristiana. Ma niente scherzi e niente speculazioni”.