Grazie ad un’iniziativa della Associazione Ya basta! Parma, nella casa di Via Mantova, riaperta da due anni dal Comitato Cittadino Antirazzista e da quattro famiglie di migranti che vi hanno trovato accoglienza, ha avuto il calcio di avvio la Coppa d’Africa.
Il perché di questa iniziativa lo spiega Rudi, di Ya basta! Parma: “Il calcio per molti di noi non è lo sport legato al business che vediamo, ma vuol dire aggregazione, socialità, confronto e competizione leale, conoscenza dell’altro e di se stessi. Da alcuni anni la nostra associazione partecipa ai Mondiali Antirazzisti di Montecchio e lo scorso anno è stata organizzata un’iniziativa in collaborazione con l’Associazione Jalla di Milano per contribuire a raccogliere i fondi che hanno consentito ad una squadra di calcio di ragazzi palestinesi di partecipare ai mondiali di Montecchio.”
Non solo calcio ma anche diritti, come ci racconta Elisabetta: “A Parma vivono migranti che provengono da molti paesi del mondo. Molti arrivano proprio dai paesi africani, dai quali fuggono a causa della guerra (come per la Costa d’Avorio o il Sudan) o di regimi politici dittatoriali (come per il Togo, l’Etiopia, l’Eritrea). Speriamo che nella casa cantoniera trovino un luogo di incontro. Un approdo comune.
Negli anni passati abbiamo organizzato iniziative per il diritto al permesso di soggiorno e per la chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea e ora abbiamo organizzato C.A.N.toniera 2006 anche per parlare di diritti, per presentare il Progetto Melting Pot Europa e la redazione che è attiva qua a Parma e per raccogliere fondi a sostegno di questo progetto. Invitiamo tutti a venire per guardare le partite e per discutere e organizzare insieme le prossime iniziative sui diritti di cittadinanza in città.”
