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Bologna – Infernoeuropa”: richiedenti asilo, polizie e convenzione di Dublino. Il caso Italia – Grecia

Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma,
Associazione Ya Basta! Bologna, Arci e Progetto Melting Pot Europa
all’interno del progetto Emilia Romagna Terra d’asilo
presentano

I confini dei diritti.
Unione Europea: cooperazione internazionale e protezione dai rifugiati?

Mercoledì 4 marzo, ore 20,30
TPO – Via Casarini 17/5 Bologna

“Infernoeuropa”: richiedenti asilo, polizie e convenzione di Dublino. Il caso Italia – Grecia

Programma:
Proiezione dei documentari del regista Hamed Mohamad Karim.
Migranti afgani verso l’Europa: espulsi dall’Italia e bloccati a Patrasso
Migranti afgani in Europa: rifiutati come rifugiati e bloccati nell’illegalità
Presentazione del reportage fotografico del gruppo Fotofraxia, sulla vita dei rifugiati nella barac­copoli intorno al porto di Patrasso.
Intervengono:
Hamed Mohamad Karim documentarista afghano rifugiato in Italia
Basir Ahang giornalista e scrittore indipendente afghano rifugiato in Italia
L’Associazione dei cittadini afghani dell’Emilia Romagna

Quando arrivano in Europa i richiedenti asilo in fuga dall’Afghanistan e dall’Iraq perseguitati dalla guerra, pensano di aver trovato la salvezza, la protezione internazionale. Ma l’arrivo in Grecia, dopo essere sfuggiti all’espulsione dalla Turchia verso l’Iran, si trasforma in una trappola infernale.
Violando le convenzioni internazionali la polizia greca li respinge in Turchia ancor prima che possano presentare la richiesta di asilo: lasciare la Grecia, raggiungere l’Italia e cercare di proseguire verso altri stati rappresenta l’ultima speranza di futuro.
La Grecia riconosce l’asilo a meno del 2% dei richiedenti e anche per questo Acnur, Consiglio d’Europa e Consiglio di Stato Italiano ne hanno evidenziato e denunciato le gravi violazioni dei diritti dei rifugiati.
Da Patrasso centinaia di afghani, irakeni, kurdi cercano in tutti i modi di imbarcarsi per Ancona, Venezia o altri porti dell’Adriatico. E così soprattutto i giovani afghani, spesso minorenni senza genitori, raggiungono il porto per nascondersi tra le merci a bordo dei tir o legarsi sotto ad un camion, rischiando di morire asfissiati o sfracellati su un’autostrada.
I documentari di Hamed Mohamed Karim, le testimonianze di Basir Ahang e degli altri membri dell’associazione cittadini afghani di Bologna ci raccontano le giornate dei migranti a Patrasso, in attesa di un passaggio verso la vita o verso la morte.
Raccontano anche l'”accoglienza” a loro riservata dallo stato italiano ad Ancona e Venezia, quando la polizia italiana li ricarica sui container diretti in Grecia, costringendoli con le manganellate a salire sulle stesse navi da cui sono scesi, violando il diritto di asilo e i diritti dei minori.
Sono i benvenuti a “Infernoeuropa”, perchè la Grecia non è un’anomalia dell’Unione Europea. La brutalità, il disprezzo e le violenze delle polizie sul confine italo-greco sono l’aspetto più visibile di una politica comunitaria che non garantisce realmente il diritto di asilo e considera i civili in fuga dalle guerre (anche da quelle “umanitarie” combattute dai paesi occidentali), niente più che effetti collaterali, corpi da umiliare, annientare, dimenticare per sempre, rinchiusi in un CIE o in una baraccopoli qualsiasi, abitanti senza dignità dei nuovi slums d’Europa.

Come arrivare: dalla stazione dei treni di Bologna (sia che arriviate in auto che in treno) seguite i viali verso destra. Al secondo semaforo girate a destra in via Parmeggiani. Il TPO si trova in via Casarini (al numero 17/5) che è la prosecuzione di Via Parmeggiani. 1 km dalla stazione. Bus A, B, 19.

Iniziative organizzate da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Associazione Ya Basta! Bologna, ARCI Emilia Romagna all’interno delle attività del progetto “Emilia Romagna terra d’asilo”.
Con il patrocinio di SPRAR

Scarica il programma in formato Pdf

Per informazioni sulla serata del 4 marzo:
Associazione Ya Basta!
Via Casarini 17/5 Bologna
Tel 051/6493234
[email protected]

Per informazioni sul progetto regionale
“Emilia-Romagna terra d’asilo”:
[email protected]
tel. 051/6397494 (Giorgio Palamidesi – Regione Emilia-Romagna)
0521/931306 (Alessandro Fiorini – Provincia di Parma)