“Mamma i detenuti stanno scappando!”, ha gridato questa frase un bambino
che ha assistito alla fuga di martedì sera di sette trattenuti nel Centro
di Permanenza Temporanea di viale Napoleone Colajanni a Ragusa.
Erano le
18,30 circa quando una decina di immigrati hanno scavalcato la rete di recinzione
cercando di dileguarsi per le vie della città. Immediato l’intervento delle
Forze dell’Ordine che controllano il Centro. Poliziotti e carabinieri hanno
bloccato alcuni fuggitivi riportandoli all’interno della struttura.
Sette
uomini, però, fino a sera tarda mancano all’appello. Un residente della
zona descrive la fuga: “La forza della disperazione li faceva correre e
saltare in maniera fuori dal normale”. Secondo alcuni testimoni pare che
un gruppetto di fuggitivi si sia diretto verso i semafori di via Archimede,
mentre altri sono saliti su per via Mongibello.
All’interno del CPT sono
accolte quarantadue persone, fra cui otto donne. “Ora stanno tutti mangiando
e sono tranquilli”, ha dichiarato la dott.ssa Salmè della Croce Rossa Italiana.
“Una fuga annunciata – secondo il segretario provinciale di Rifondazione
Comunista, Marco Dimartino. – La paura porta a questo, alla disperazione
e al tentativo di fuga”.
da Telenova news del 13 ottobre 2004
Centro di permanenza di Ragusa: fuggono alcuni immigrati
Cercano la libertà scavalcando la recinzione
Vedi anche
“I CPT sono sempre lì e le metodologie di gestione sempre le stesse”
Collettivo Migranti di Catania e Ragusa.
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