Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Agadez, Niger. La porta (blindata) del deserto

Le trasmissioni di Radio Melting Pot
Le trasmissioni di Radio Melting Pot
Agadez, Niger. La porta (blindata) del deserto
Loading
/

Siamo ad Agadez in Niger al centro della regione del Sahel, una striscia semi desertica lunga 8.500 Km, alle porte del deserto del Sahara. E’ chiamata la città di fango rosso; un labirinto di vicoli, botteghe artigianali, edifici antichi in mattoni di fango. Agadez, antica città carovaniera, in lingua tamasheq significa “luogo di incontro”.

Agadez, il Niger e la regione in generale sono al centro di una pluralità di movimenti migratori strutturali, complessi e diversificati. Migrazioni di varia natura, durata e destinazione, sono sempre stati un fenomeno naturale.

Ma in un ordinario lunedì mattina all’inizio del  2016 tutto cambia.

La repubblica del Niger, su pressione dell’Unione Europea, ha approvato la legge 36/2015 sul cosiddetto “traffico illecito dei migranti“. Nella pratica, ad essere colpite sono tutte le persone che guidano chi vuole attraversare il territorio nigerino, deserto incluso. Ma non solo: ad essere criminalizzate sono le persone in movimento.Questo episodio di Radio Melting Pot racconta delle paure, dei soprusi, ma anche delle resistenze e rivendicazioni delle persone in movimento, colpite da politiche appiattite sulla logica miope dell’emergenza. Accompagnatori preziosi di questo viaggio sono stati Moctar Dan Yayé, attivista di Alarm Phone Sahara, Silvia Pitzalis e Fabio De Blasis, assegnisti di ricerca all’Università di Urbino.