Mentre in Italia si riaccende il dibattito sull’immigrazione l’organizzazione internazionale Medici Senza Frontiere (MSF) denuncia con forza le inaccettabili condizioni di vita, salute e lavoro in cui, ormai da anni, migliaia di stranieri sono costretti nei campi dove lavorano come stagionali in
di Alfredo Pecoraro da Ragusa Sono morti da soli e lontano dal loro paese, la Romania, da dove erano partiti con la speranza di guadagnare un po’ di soldi, attirati con l’inganno nelle campagne di Sicilia. Sono morti a distanza di 48
Ecco la ripartizione regionale dei 30mila nuovi ingressi di lavoratori stagionali extraUE autorizzati dal decreto pubblicato il 10 agosto in Gazzetta Ufficiale. Valle d’Aosta 160 Piemonte 1.500 Lombardia 1.500 Provincia autonoma di Trento 1.000 Provincia autonoma di Bolzano 1.000 Veneto 1.500 Friuli
Circolare n. 24 del 10 agosto 2006 del Ministero della Solidarietà Sociale
Disposizione applicative D.P.C.M. 14 luglio 2006, pubblicato sulla G.U. n. 185 del 10 agosto 2006, concernente la programmazione aggiuntiva dei flussi di ingresso dei lavoratori stagionali extraue per l'anno 2006.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2006
Programmazione aggiuntiva dei flussi d'ingresso dei lavoratori stagionali extracomunitari nel Territorio dello Stato, per l'anno 2006.
Flussi 2006 – Via libera a 30.000 lavoratori stagionali nel decreto pubblicato in G.U. il 10 agosto
Le domande dovranno essere presentate presso gli uffici postali abilitati fino alla fine dell'anno.
Solidarieta’ con i migranti a Cassibile
Comunicato stampa della Rete Antirazzista Siciliana
L’inferno di Cassibile: per quanto tempo ancora potranno girarsi dall’altra parte?
Intervista a Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo
Rabbia e abbandono tra gli schiavi di Cassibile
Un incendio distrugge parte dell'accampamento dei lavoratori immigrati stagionali nel siracusano.
Immigrati schiavi, l’inferno di Cassibile. Zanotelli: “Una vergogna per l’Italia”
E la polizia viene a controllare solo quando la raccolta è finita.
di Giovanni Maria Bellu Cassibile – “È finita la raccolta delle patate ed è scoppiato l’incendio. Quando si dice il fato…”. Padre Carlo D’Antoni, mentre ancora il fumo si leva dalle baracche incenerite, sintetizza così la giornata peggiore della bidonville di Cassibile.