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Padova – I richiedenti asilo del Mali in presidio: permessi subito e accoglienza oltre il 31 dicembre

La Prefettura: pronti i permessi di soggiorno. Sul 31 dicembre..."speriamo in una proroga all'italiana".

Sono arrivati ieri mattina, proprio a 24 ore dal presidio organizzato dall’Associazione Razzismo Stop insieme ai richiedenti asilo proveniente dal Mali, i decreti per il riconoscimento della protezione sussidiaria dalla Commissione di Gorizia.
E’ lo stesso vicecapo di Gabinetto, il Dott. Alessandro Sallusto, a confermarlo ai manifestanti, dopo che questa mattina si sono riuniti in presidio in Piazza Antenore.

Ma la loro richiesta, quella del rilascio immediato dei permessi di soggiorno, così come stabilito dalla circolare del Ministero dell’Interno dello scorso 15 giugno, porta con sé un secondo nodo da sciogliere: quello della scadenza del 31 dicembre, giorno in cui avrà fine il piano di accoglienza del Governo.

I tempi per la consegna dei permessi nnon sono certamente brevi mentre si avvicina la scadenza. Come è possibile pretendere che in un mese e mezzo (visto che prima nulla è stato fatto) queste persone trovino casa e lavoro?

La risposta del vice-capo di Gabinetto è “imbarazzante”: “il 30 dicembre si approva il Decreto milleproroghe…chissà che non avvenga una cosa all’Italiana e che venga inserita lì la proroga dell’emergenza”.

Troppo poco, inutile dirlo, per chi oltre ad essere ancora in attesa di un titolo per poter rimanere degnamente (la situazione in Mali è grave così come riconosciuto dal Governo oltre che Dall’Unhcr) ha di fronte a sé un futuro senza neppure un tetto sotto cui stare.

Il comunicato dell’Associazione Razzismo Stop
Sono molti i cittadini del Mali arrivati a Padova nel corso della cosiddetta “emergenza nordafrica”.
Vivevano in Libia e da lì sono dovuti fuggire durante il conflitto contro il regime di Gheddafi.

Ma dopo ormai un anno e mezzo dal loro arrivo ancora nessuna risposta è arrivata dalla Commissione per il riconoscimento della Protezione Internazionale di Gorizia.

Questo nonostante lo stesso Ministero, con una circolare dello scorso 15 giugno, abbia riconosciuto la situazione di grave crisi e di conflitti in evoluzione che attraversa lo stato del Mali, ritenendo quindi che ai soggetti provenienti dal Mali debba essere riconosciuta la protezione sussidiaria.

La mancanza di un permesso di soggiorno definitivo e stabile (di cui hanno pieno diritto) provoca incertezza per il futuro e azzera le possibilità di costruire percorsi di autonomia ed indipendenza nel territorio. Difficoltà nell’iscrizione all’anagrafe con la conseguente mancanza della carta di identità, l’impossibilità di iscriversi all’ufficio di collocamento, sono solo alcuni tra gli impediment che si aggiungono a questa precaria situazione.

Questa situazione è tanto più grave se si considera che il prossimo 31 dicembre è prevista la scadenza dei “progetti di accoglienza” con la concreta possibilità che centinaia di persone siano abbandonate a loro stesse.

Solo lo scorso 25 settembre, fuori tempo massimo, il Governo ha predisposto un documento con le indicazioni per tentare l’inserimento lavorativo dei richiedenti asilo. Un intervento che riguarda un numero limitato di persone e che in ogni caso si sarebbe dovuto attivare moolti mesi prima.

Per questo chiediamo alla Prefettura l’immediato rilascio dei permessi di soggiorno per i cittadini del Mali e di far conoscere pubblicamente quali siano gli interventi predisposti per affrontare la scadenza del 31 dicembre prossimo

Associazione Razzismo Stop
I richiedenti asilo del Mali