Attualmente, il Dipartimento contro l’immigrazione illegale (DCIM – Department for Combatting Illegal Migration) con la municipalità di Sabrata e il Centro di ricerca criminale si stanno occupando del recupero dei cadaveri.
Le prime drammatiche notizie di stamane parlavano di 40 cadaveri. Nel corso della mattinata, in un’intervista rilasciata per Radio Vaticana, il Responsabile progetti del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) in Libia e Nordafrica, Gino Barsella, aveva già annunciato che il numero dei corpi avvistati superava i 60.
Nelle ultime ore ci è stato segnalato dal nostro ufficio locale che il numero dei cadaveri rinvenuti sulla spiaggia di Sabrata è salito addirittura a più di 100. L’’ipotesi più accreditata è che i corpi siano rimasti in mare per alcuni giorni. Probabilmente, un ulteriore grave naufragio si è verificato nei giorni scorsi.