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Community Center: la rete nazionale degli sportelli di Oxfam Italia e Diaconia Valdese

Apre oggi a Milano il quinto sportello informativo e luogo di aggregazione

Uno sportello informativo al servizio di migranti e comunità straniere, ma anche dei cittadini italiani in stato di bisogno: è questo il “Community Center” un progetto nato dalla collaborazione tra Diaconia Valdese e Oxfam Italia.

L’idea dei “Community Center”, sportelli informativi, luoghi di aggregazione e punti di riferimento di una rete nazionale composta da 4 sportelli a Torino, Firenze, Arezzo e Catania, è nata con l’obiettivo di offrire servizi di orientamento e consulenza a italiani e stranieri, basandosi sui principi dell’inclusione e della giustizia sociale.

Con oggi la rete si implementa con l’inaugurazione alle 18 del quinto Community Center a Milano in via Porro Lamberterghi al civico 28.

“Il punto di forza della rete dei Community Center – ha spiegato Massimo Gnone, responsabile dell’Area migranti della Diaconia, all’apertura del centro di Catania lo scorso marzo – è quello di rispondere a esigenze di territori molto diversi, e di condividere le competenze accumulate in loco a livello nazionale”.

Le funzioni dei Community Center sono molteplici: dai servizi di accompagnamento amministrativo (permessi di soggiorno, domande di cittadinanza, cambi di residenza) all’orientamento allo studio e al lavoro, dai servizi territoriali (Agenzia delle entrate, servizi socio-sanitari, INPS) alla mediazione linguistica, sino ad arrivare all’organizzazione di attività ludico-formative. Servizi, ribadiscono gli enti organizzatori, che saranno aperti a tutti, stranieri e non.

Nell’indagine “Italiani, povera gente”, Oxfam riferisce che sono 17 milioni e mezzo i cittadini a rischio di povertà o esclusione sociale, mentre “i poveri assoluti sono diventati 4,6 milioni“. Questo significa che una persona su 13 “non ha cibo a sufficienza o una casa decentemente riscaldata, o di che vestirsi, né mezzi per curarsi, informarsi, istruirsi”. In questa condizione si trova il 10,9 per cento dei minori, ovvero il triplo rispetto a 10 anni fa.

“I Community center – ha spiegato alla stampa Maurizia Iachino, presidentessa di Oxfam Italia – vogliono essere una risposta per chi si trova sull’orlo dell’esclusione sociale, di una povertà aggravata da un contesto di crescenti disuguaglianze economiche e sociali. Sono centri di ascolto, rilevamento dei bisogni, orientamento e supporto a tutte quelle persone non ancora prese in carico dai servizi istituzionali, la cui situazione, senza un aiuto, è destinata ad aggravarsi e che invece è possibile aiutare concretamente”.

I Community Center si trovano a
– Arezzo, presso Casa delle Culture;
Catania
– Firenze, quartiere delle Piagge, presso il centro Metropolis.
– Milano, via Porro Lamberterghi al civico 28
Torino