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Il Tribunale di Bergamo: “bonus bebè” anche agli stranieri che hanno un permesso per lavoro

Tribunale di Bergamo, ordinanza del 15 aprile 2016

Nella prima decisione su questa questione, derivata da uno dei molti ricorsi promossi da ASGI – attualmente pendenti in vari Tribunali d’Italia – è stato riconosciuto il diritto al bonus a una signora straniera senza permesso di lungo periodo ma con permesso per motivi di famiglia.

La Legge di stabilità 2015 che istituiva l’assegno di natalità (80 euro al mese o 160 per le famiglie più povere per i primi tre anni di vita per tutti i nati dal gennaio 2015), ha previsto il beneficio solo agli italiani, ai comunitari e agli stranieri con permesso di lungo periodo.

Ma una recente direttiva comunitaria prevede parità di trattamento in materia di prestazione assistenziale a tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti che hanno un permesso che consente di lavorare.

Fin dai lavori parlamentari l’ASGI ha fatto pressioni sul Parlamento e sul Governo, invitando a modificare il testo legislativo, senza buon esito.

“Ora questa decisione” afferma l’avv. Alberto Guariso dell’ASGI “conferma la correttezza della nostra posizione e rafforza la nostra volontà di proseguire nella campagna che abbiamo avviato da diversi mesi per invitare Governo e Parlamento a uniformarsi alla norma comunitaria”.

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Tribunale di Bergamo, ordinanza del 15 aprile 2016