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Sanatoria: possibilità per il coniuge del regolarizzando di ottenere un permesso di soggiorno

Si tratta di una questione prospettata in seguito alla regolarizzazione e che riguarda in molti casi le mogli dei lavoratori che si stanno regolarizzando.
Ci si chiedeva se è possibile estendere la regolarizzazione del marito (al momento del perfezionamento del contratto di soggiorno) alla moglie non regolarmente soggiornante ma già presente in Italia, o viceversa.

In questo caso non si può dare una risposta analoga a quella prevista per i minori.
Mentre ai minori si applicano norme sancite anche da convenzioni internazionali che raccomandano la loro massima tutela, per i coniugi non è così. Non esiste una tutela altrettanto valida per l’insieme del nucleo familiare anche se tuttavia in qualche situazione una possibilità di passaggio da una situazione irregolare ad una regolare è pur sempre possibile. Per esempio nel caso di donne che, a seguito dell’inizio di una gravidanza ottengono il pds per motivi di salute (art. 19 T.U.).

Ricordiamo ancora una volta che la donna all’inizio della gravidanza ha diritto a chiedere un pds che la tutela dall’espulsione con il diritto di soggiornare in Italia, fino al sesto mese dalla nascita del bimbo.

Ci si è chiesti se sia possibile trasformare questa posizione di soggiorno precaria in una situazione definitiva quindi effettuare la conversione da pds per motivi di salute a motivi di famiglia. L’art. 30 comma 1 lettera c) T.U. (non modificato dalla legge Bossi Fini) prevede il rilascio del pds per motivi familiari al familiare straniero regolarmente soggiornante in possesso dei requisiti per il ricongiungimento con straniero regolarmente soggiornante in Italia.

Vai alla pagina FAQ: È possibile convertire il pds per motivi di salute in pds per motivi di famiglia?