Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
/

da La Repubblica - Cronaca di Bologna del 21 gennaio 2004

“Anche in altri centri denunciano sonnolenza”

La parlamentare Zanotti: "Lasciamo che i magistrati indaghino"

«Su questa vicenda occorre lasciare che la magistratura svolga un´indagine accurata – premette la parlamentare dell´Ulivo Katia Zanotti – ma se venissero confermate le accuse si tratterebbe di un fatto gravissimo perché sarebbe stato leso un diritto costituzionale».

Lei ha già visitato il centro di via Mattei e altre strutture analoghe: che idea si è fatta?

«Quello che mi ha sempre colpito è che lì dormissero tutti. Nel corso dell´ultima visita, alle 11 del mattino, gran parte degli ospiti era ancora a letto. Tutti, senza eccezioni, mi hanno inoltre denunciato di essere afflitti da una persistente sonnolenza, specie dopo il pranzo».

E questo le pare sospetto?

«Non voglio tirare conclusioni, ma la stessa tendenza al sonno è stata riscontrata anche nella maggior parte dei centri di permanenza italiani. Un altro fatto è che le donne, al contrario degli uomini, non ne soffrono».

Cosa propone di fare?

«Una grande operazione di trasparenza. In queste strutture non entra nessuno, salvo i parlamentari e anche sui dati, come per i tempi di permanenza, le malattie, le cure e le diagnosi, mancano statistiche aggiornate. In questo clima si diffonde la sensazione di un uso diffuso di psicofarmaci».

Le reazioni

Interrogazione dei Verdi già in maggio

Raisi: solidarietà agli operatori. Bertolini attacca gli “agitatori”

Sulla vicenda del Cpt, i parlamentari di Rifondazione comunista Titti De Simone e Giovanni Russo Spena hanno presentato ieri un´interrogazione al ministro degli Interni Giuseppe Pisanu e venerdì organizzeranno un´ispezione all´interno del centro di via Mattei. Secondo De Simone, occorrerà valutare «se gli psicofarmaci sono stati somministrati in modo coatto, il che sarebbe gravissimo». La parlamentare ammette tuttavia di «aver avuto spesso la sensazione che all´interno di queste strutture venissero usati psicofarmaci e barbiturici». Li imita il consigliere regionale di Rifondazione Leonardo Masella rivolgendo un´interrogazione alla giunta di viale Moro affinché siano identificati e puniti gli eventuali colpevoli.

I verdi, tramite gli onorevoli Francesco Martone e Paolo Cento, chiedono che le strutture di permanenza temporanea per immigrati, «siano chiuse». Il primo, come i colleghi De Simone e Russo Spena, ha presentato anch´egli una interrogazione urgente al ministro e ha organizzato un convegno il 27 sui Cpt. Cento, invece, rende noto che già nel maggio scorso aveva inoltrato un´interrogazione per «sospette gravi violazioni ai diritti umani». In difesa della Croce rossa e delle forze pubbliche, si schiera, invece, il deputato di An Enzo Raisi il quale, dichiarandosi sicuro che la magistratura saprà fare luce sui fatti, esprime solidarietà nei confronti degli operatori.

Secondo Isabella Bertolini, parlamentare di Forza Italia, tutta la vicenda è il frutto di «una speculazione vergognosa». Le colpe di tutto ciò, secondo la Bertolini, sarebbero «degli agitatori verdi e comunisti» rei di «montare ad arte un episodio ancora tutto da verificare». In particolare, la coordinatrice regionale di Forza Italia, contesta al collega Cento la qualifica di «lager» attribuita ai centri di permanenza per immigrati.