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Cesena – Un ricorso per il voto agli immigrati !

Comunicato stampa di Pietro Bellucci - Segretario generale Cgil Cesena

La CGIL di Cesena ritiene la circolare n.4/2004 del Ministero dell’Interno, che di fatto dichiara la illegittimità della decisione di quei Comuni (Cesena tra questi) che avevano deciso di riconoscere il diritto di voto agli stranieri regolarmente presenti sul territorio comunale relativamente all’elezione dei consigli di Quartiere, un atto assolutamente sbagliato dal punto di vista delle conclusioni di merito.
La circolare si basa sulla affermazione che il diritto all’elettorato attivo e passivo è riconoscibile solo a chi è in possesso del requisito della “cittadinanza”. Il punto è però che a nostro avviso tale requisito non c’entra nulla con il caso delle Elezioni dei Consigli circoscrizionali o di quartiere.Infatti l’art.17 4° comma del Testo Unico delle Autonomie locali recita: “Gli organi delle circoscrizioni rappresentato le esigenze della popolazione delle circoscrizioni…. E sono eletti nelle forme stabilite dallo statuto e dal regolamento”.
Come si può ben vedere dunque, la legge non fa più riferimento per le circoscrizioni, al concetto di “cittadinanza”, ma a quello di “popolazione” e cioè a tutti gli individui che vivono e operano su di un dato territorio; ed è poi la stessa legge che rinvia allo statuto dell’Ente e quindi al Comune stesso la competenza sulla elezione degli organi del decentramento amministrativo comunale.
Ritengo quindi si tratti nella sostanza, di un atto “tutto politico” di questo governo, che cerca così, di sbarrare la strada a quelle Amministrazioni che più si sono spinte avanti nelle politiche di integrazione degli immigrati.La CGIL allora, con la stessa nettezza con la quale ha appoggiato il Comune di Cesena per la sua scelta di estendere il diritto di voto agli stranieri per i Consigli di Quartiere, come passo altamente simbolico e nel contempo anche concreto di una politica di vera integrazione, dice oggi all’Amministrazione Comunale che non si può subire passivamente una simile e sbagliata interferenza da parte del Governo centrale.
Ci aspettiamo quindi due cose: che il Comune di Cesena impugni senza aspettar tempo, la legittimità della circolare là dove essa riguarda l’elezione degli organi di decentramento comunale e che si verifichino tutte le possibilità di procedere comunque ed in tempo utile con l’attuazione della decisione assunta. Abbiamo questa aspettativa dal Comune di Cesena, proprio perché valutiamo nel complesso positivamente l’azione che esso ha sin qui condotto nel campo delle politiche di integrazione dell’immigrazione ed è quindi con fiducia che nella giornata di oggi scriverò una lettera al Sindaco Conti, su come la CGIL vede tale questione.
A chi infine dice che non vale la pena perder tempo perchè ci sono cose più urgenti di cui gli extracomunitari hanno bisogno, faccio notare che il diritto di voto è si solo un pezzo delle politiche per l’immigrazione, ma è di importanza decisiva, perché il partecipare attivamente alla vita collettiva di una comunità, è un passo fondamentale per farne parte a pieno titolo ed in piena consapevolezza.