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Sentenza processo strage CPT «Vulpitta»: appello per il 15 aprile a Trapani

Un appello del Coordinamento per la Pace - Trapani

Si avvia ormai alla conclusione il processo all’ex prefetto di Trapani Leonardo Cerenzia in merito al tragico rogo scoppiato nella notte del 28 dicembre del 1999 dopo un tentativo di fuga e in seguito al quale morirono sei immigrati reclusi nel Centro di Permanenza Temporanea “Vulpitta”.
Molte cose sono successe da quando nel gennaio del 2000 fu presentato alla magistratura l’esposto in cui venivano denunciate le inaccettabili condizioni in cui si trovava il CPT al momento della tragedia: niente uscite di sicurezza, corridoi troppo stretti per permettere il deflusso in caso di
emergenza, numero insufficiente di estintori.
L’indagine che scaturì dall’esposto portò nel luglio del 2000 al sequestro del Centro da parte dell’autorità giudiziaria; il prefetto di Trapani Cerenzia ricevette un avviso di garanzia per omissione di atti d’ufficio ed omicidio colposo plurimo.
L’inchiesta si concluse con il rinvio a giudizio dell’ormai ex prefetto di Trapani per omissione di atti d’ufficio, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose nei confronti degli agenti di polizia rimasti feriti nel rogo, omessa cautela per non aver predisposto le misure di sicurezza necessarie ed il piano antincendio.
In questi anni, il processo ha portato alla luce tutte le incongruenze, le omissioni e la colpevole negligenza di chi avrebbe dovuto vigilare sull’applicazione delle norme di sicurezza, di chi avrebbe dovuto prevedere il verificarsi di eventi come un incendio, di chi intervenne quella notte privilegiando la funzione repressiva e di segregazione in luogo della salvaguardia delle vite di altri uomini.
Il Coordinamento per la Pace di Trapani, gli antirazzisti, le realtà politiche e di movimento siciliane e italiane che hanno seguito passo dopo passo l’evolversi di questa vicenda giudiziaria in un quadro più generale di mobilitazione antirazzista permanente, hanno già emesso la loro sentenza: il rogo del “Vulpitta” rappresenta l’icona più tragica delle politiche di segregazione ed esclusione sociale che vengono perpetrate in Italia.
In qualsiasi paese civile, il “Vulpitta” sarebbe stato chiuso definitivamente già all’indomani della tragedia. Così non è stato, ma la battaglia contro i CPT non si è mai interrotta.
La campagna per chiedere «verità e giustizia» sul rogo del CPT di Trapani in questi anni è stata fatta di mobilitazioni, manifestazioni e iniziative cittadine che hanno avuto il merito di porre all’attenzione dell’opinione pubblica cittadina, regionale e nazionale la vicenda del “Vulpitta” e, più in generale, il dramma dell’immigrazione in questo paese.
Giovedì 15 aprile 2004 si terrà l’udienza in cui molto probabilmente verrà emessa la sentenza del processo all’ex prefetto Cerenzìa.
Chiediamo a tutti gli antirazzisti e ai sinceri democratici di partecipare al presidio che si terrà in quel giorno a Trapani dalle 11.30 in poi davanti il Palazzo di Giustizia in attesa che venga emessa la sentenza.

Coordinamento per la Pace – Trapani