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Reggio Emilia – La vita non è clandestina

Comunicato stampa dei Senza Volto

Oggi i Senza Volto hanno deciso di fare visita all’ Assessorato all’Immigrazione di Reggio Emilia. Non abbiamo chiesto il permesso di entrare in questo ufficio perchè siamo in emergenza. Emergenza che riguarda in primis l’Assessore all’Immigrazione Angelo Malagoli, emergenza di cui il suddetto assessore deve rendere conto visto che dovrebbe essere un tema a lui caro, o almeno conosciuto dato il ruolo che è chiamato a svolgere. L’emergenza sono le “operazioni antiterrorismo” che si stanno svolgendo nella nostra città e di cui i migranti subiscono ingiustamente le conseguenze. Tali operazioni consistono nei controlli di internet point, call-center e punti di aggregazione di migranti che culminano con l’espulsione di persone senza permesso di soggiorno e in arresti per chi già aveva un’espulsione.
Risultato: rimpatri forzati, cpt, veri e propri lager per migranti e carcerzzazione.
L’equazione che si sta cercando di creare è quella di CLANDESTINO=TERRORISTA.

Reggio Emilia è una grande anticamera di un CPT , un territorio di sperimentazione e caccia che si basa sulla logica della produzione del terrore e della paura. Questa caccia alle streghe pesa ovviamente sui cittadini migranti che devono addirittura avere timore a mettersi in contatto con il loro paese di origine. Ma pesa anche sui cittadini reggiani che nella persona senza documenti vedono un possibile terrorista.

Rendere sempre più difficile, faticosa e piena di paura la vita dei nostri fratelli e delle nostre sorelle migranti ci garantisce sicurezza? Non è forse che la criminalità viene alimentata dal clima di paura? Una persona che vive una vita degna è sicuramente meno portata a comportamenti devianti.
Non abbiamo sentito nessuna parola in merito da parte dell’Assessore all’immigrazione Angelo Malagoli e questo ci fa dedurre che o la cosa non gli interessa, forte delle sue zero delibere in tema di immigrazione, o che questo silenzio in realtà è un assenso. In questo modo Malagoli si rende complice di tali operazioni e naturalmente delle loro conseguenze. Dunque l’assessore fantasma segue forse la linea della madre dei CPT? Come mai parla sempre di massimi sistemi e non di quello che l’assessorato all’immigrazione in pratica sta facendo? Perchè dice che non c’è emergenza abitativa e vengono sgomberati casolari con intere famiglie di migranti? Forse l’assessore pensa che queste famiglie hanno deciso di vivere nei casolari perchè ci provano gusto?
Le uniche dichiarazioni che abbiamo sentito dall’assesore sui temi di sua competenza (o che dovrebbe esserlo) riguardano i lavavetri. Malagoli dice che a Reggio Emilia il problema dei lavavetri è stato risolto dalle rotonde. Ne deduciamo che i problemi sociali in questa città vanno aggirati ed ignorati: nascondere la polvere sotto il tappeto perchè la cartolina Reggio Emilia non venga rovinata dalla brutta faccia della povertà.

Siamo qui in questo ufficio oggi, ufficio che dovrebbe governare le politiche immigratorie sul nostro territorio, perchè in primis consideriamo responsabile l’Assessore della situazione di emergenza, ma responsabile è anche l’intera giunta comunale che sta attuando la politica del “Chi tace acconsente” .Per questo saremo oggi in consiglio comunale. Il comune è il luogo in cui si prendono le decisioni e dove si esprime la teorica rappresentanza di tutti i cittadini. E gli invisibili? non hanno volto , non hanno voto, non hanno voce.

Invitiamo tutti e tutte alle 18.00 ad essere con noi in Consiglio comunale!!!

Senza Volto – Reggio Emilia