Martedì 13 dicembre ore 8.30
Appuntamento davanti alla Procura della Repubblica in Piazza Trento Trieste, Bologna.
Il 25 gennaio del 2002 centinaia di persone entrarono nell’ex Caserma Chiarini di Via Mattei a Bologna dove erano in corso i lavori per la costruzione del nuovo CPT. Erano giorni in cui pochi si opponevano contro queste nuove strutture, che successivamente sarebbero state definite come la conseguenza di aberrazioni giuridiche e normative. Per la prima volta quel giorno un CPT venne smontato pezzo per pezzo e agli occhi di tutti fu mostrata la natura di veri e propri lager etnici di queste strutture, introdotte nel 1998 dalla legge sull’immigrazione Turco Napolitano. Il prossimo 13 dicembre si terrà presso il Tribunale di Bologna l’udienza preliminare del processo contro gli smontatori e le smontatrici del Centro di Permanenza Temporanea per migranti di Via Mattei. Chi per primo si è impegnato mettendo le proprie convinzioni e i propri corpi in gioco per questa battaglia oggi viene criminalizzato e rischia anni di carcere.
La chiusura di tutti i centri di permanenza temporanea passa attraverso la difesa di quel gesto di estrema civiltà che per garantire i diritti dell’umanità ha ritenuto giusto violare la legge dello Stato.
