Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da La Repubblica del 26 aprile 2006

Risse, botte ed arresti al Cpt

Ispettore circondato, 10 poliziotti feriti e 10 immigrati in manette

E’ cominciato tutto dopo pranzo, con la protesta di un gruppo di immigrati in mensa che pretendevano di telefonare oltre l’orario ocnsentito. L’ispettore di turno è intervenuto per invitarli a rientrare in camera ed è stata subito rivolta.
Botte in mensa, l’ispettore accerchiato da tre stranieri, buttato a terra e pestato, poi il corpo a corpo con i carabinieri in assetto anti sommossa accorsi per dar manforte, un piccolo incendio, le gambe dei letti usati come spranghe e persino un tentativo di evasione di massa dai gabbioni all’esterno.
Ancora una rivolta al Cpt di Via Mattei, ma per fortuna i rivoltosi, una ventina di magrebini, hanno scelto un momento sfavorevole: l’ora del cambio turno, ritrovandosi così un numero superiore di “avversari”. Pesante il bilancio degli scontri: 10 fra poliziotti e carabinieri contusi (l’ispettore della Ps, col naso rotto, guarirà in due settimane) altri quattro tra i rivoltosi, 10 extracomunitari in manette e portati direttamente in carcere ed accusati di violenza, lesioni, danneggiamento, resistenza e incendio. Dopo la mega rissa gli operatori della Misericordia, che gestisce il discusso “lager per stranieri” di via Mattei, si sono messi al lavoro per rimediare ai danni. Letti, tavoli e sedie sfasciate, suppellettili incendiate, una rete di protezione nel cortile da rimettere a posto. Chi c’era riferisce scene di forte violenza e di immigrati che hanno aggredito le forze dell’ordine, brandendo contro di loro le gambe delle brande usate come spranghe. Cpt fuori controllo per almeno un’ora.
Ad accendere la prima scintilla, secondo la ricostruzione della questura, è stata una piccola baruffa in sala mensa fra una ventina di magrebini e gli operatori della Misericordia, perché i primi volevano usare il telefono oltre l’orario permesso dal regolamento. E’ intervenuto l’ispettore della Ps, c’è stata un a trattativa, ma dopo istanti il poliziotto è stato aggredito e sopraffatto da tre immigrati. Subito sono arrivati i rinforzi. E mentre i tre, identificati e isolati, venivano portati fuori, gli altri sono rientrati nella loro camerata, hanno sfasciato tutto ciò che hanno trovato e poi si sono riversati nel cortile, cercando di forzare con dei pezzi di ferro la rete a maglie che protegge il cortile, con l’intenzione di fuggire. A quel punto, il corpo a corpo con gli altri agenti, arrivati in soccorso, e i venti militari del Battaglione dei CC. La situazione è tornata alla normalità solo nel poimeriggio e la polizia ha sequestrato gli “utensili” usati come armi dagli immigrati e li ha portati alla Dozza sotto nutrita scorta.
Si tratta dell’ennesima rivolta al Cpt, questa volta particolarmente violenta e ormai non si contano più le evasioni dal “lager per gli immigrati” fortemente criticato da Rifondazione e Verdi. la struttura, tempo fa, finì anche sotto inchiesta (dopo una denuncia) nel sospetto che il cibo venisse “drogato” coi tranquillanti. Tutto archiviato. Oggi, proprio sul Cpt, Rifondazione presenterà un ordine del giorno in Consiglio Comunale in solidarietà ai 47 giovani dell’area no global e disobbedienti sotto processo per lo “smontaggio” della struttura il 25 gennaio 2002.