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Belgio, per le badanti che lavorano in nero arriva un ‘ticket’

Un voucher contro il lavoro nero che si annida tra gli immigrati-badanti. Sono i titres-services, che in Belgio stanno già funzionando da qualche tempo. Si tratta di una formula simile al lavoro accessorio previsto dalla legge Biagi. In pratica, a disposizione del datore di lavoro c’è un carnet che si può utilizzare per pagare prestazioni occasionali fatte nel lavoro domestico. A due anni dall’introduzione del ticket con l’obiettivo di creare 25mila nuovi posti di lavoro entro il 2007, in Belgio gli immigrati hanno speso il 9% dei titres-services, ma nell’area di Bruxelles la loro quota sale alla metà, come ha scoperto Annamaria Sansoni dell’Università di Modena in un’analisi pubblicata sullo speciale del Bollettino Adapt.

Il voucher funziona grazie a più attori: Accor service, la società che li fornisce, gli utilizzatori, le imprese autorizzate, i lavoratori, l’ufficio nazionale per l’occupazione. Chi li utilizza chiama Accor service, ordina un blocchetto da 10 a 6,7 euro (deducibili al 30% e con validità otto mesi). Poi bussa ad una delle imprese autorizzate. Il lavoratore sottoscrive un contratto con un salario non inferiore a tariffari minimi e sociali. Effettuata la prestazione, incassa la differenza tra 21 euro e 6,7 a buono, 15 euro messi a disposizione dallo Stato.

Fonte – venetoimmigrazione.com