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Dalla Gazzetta di Reggio del 8 aprile 2008

Reggio Emilia – Incontrarsi al Foro Boario per le badanti è fondamentale

Non è passato inosservato lo «spiegamento» di forze degli agenti della Polizia municipale che domenica hanno presidiato il parcheggio dell’ex Foro Boario per impedire il commercio tra «corrieri» e badanti. «Anche ieri, come tutte le domeniche da trent’anni ci ha scritto una lettrice, Loredana Fantini – ho accompagnato al Foro Boario Lyuba, arrivata da noi per fare la badante al papà e ora parte integrante della famiglia: lo schieramento di polizia che ho trovato mi ha amareggiata… E ora si parla anche del possibile trasferimento dei pulmini a Mancasale».
«Queste donne – prosegue la lettera – vengono da noi per lavorare in condizioni spesso difficili, non sempre trattate bene, spesso sfruttate o sottopagate, a volte considerate solo come forza lavoro e non come persone costrette a lasciare la loro famiglia (che gestiscono da qui) solo per bisogno.
Consentono a noi reggiane di andare a lavorare tranquille, con affetti a casa curati e custoditi; aiutano l’economia reggiana comprando qui tutto quello che spediscono a casa… La domenica lì al Foro Boario non spediscono o ricevono soltanto, ma comprano anche i giornali, restano a fare compagnia alle amiche che tornano a casa per le ferie, si scambiano libri, si ritrovano. E’ un momento che sa di casa. Portare tutto a Mancasale per molte di loro significa più difficoltà, più fatica, più spese, più tempo usato solo per spostarsi, dato che poi dovrebbero tornare tutte in città, dove ci sono i giardini, la Chiesa, gli autobus. ll Foro Boario la domenica mattina, per chi vuole vedere, è più un problema di «umanità», che di ordine pubblico. Il timore è che di nuovo a subire le conseguenze di queste decisioni (maschili, ipotizzo) siano come sempre le donne. Da Reggio, con il Comune governato da un cattolico e la Provincia da una donna di sinistra, sarebbe lecito pretendere qualcosa di diverso».