Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

ItaliaDIMMIdiSì: una campagna per la riforma della legge sulla cittadinanza

Per stare Dalla Parte Giusta della Storia

Foto twitter - Dalla Parte Giusta della Storia @Cittadinanza_21

«Chiediamo alla Commissioni Affari Costituzionali e al Parlamento di approvare subito un testo di riforma e liberare finalmente la nostra storia d’amore con l’Italia. Sono già passati 30 anni dall’approvazione della legge sulla cittadinanza, nel frattempo #ècambiatoQUASItutto, ma la legge sulla cittadinanza NO». Con questo appello, lunedì 14 febbraio alle ore 11.30, per San Valentino, la Rete per la riforma della legge sulla cittadinanza, è scesa in piazza Santi Apostoli a Roma con un «flash mob romantico per fare una proposta seria all’Italia». 

L’azione fa seguito alla challenge #ècambiatoQUASItutto lanciata sui social per il 5 febbraio in occasione dei 30 anni dell’attuale legge, che ha ottenuto decine di migliaia di interazioni. Sul sito web della Rete dallapartegiustadellastoria.it è possibile creare il proprio collage e ricordare al governo che la riforma non è più rimandabile. Secondo i dati forniti da IDOS, sarebbero potenzialmente oltre 860mila i cittadini e le cittadine di origine straniera residenti ad aver diritto alla cittadinanza italiana se questa fosse estesa, con efficacia retroattiva, a tutti i nati sul territorio nazionale. Nel 95 per cento dei casi si tratta di minori.

La Rete per la riforma della cittadinanza è composta da un gruppo di attivistə e professionisti principalmente di origine straniera che, individualmente o raggruppate in associazioni, hanno deciso di promuovere azioni coordinate per sostenere la riforma della legge 91/1992.
«La legge attuale – afferma la campagna – è incapace di rappresentare l’Italia e gli italiani di oggi, discriminando di fatto in maniera sproporzionata i cittadini di origine straniera. Dopo anni di mobilitazione e promozione di azioni capillari nel territorio, abbiamo deciso di alimentare uno spazio di condivisione e di realizzare iniziative congiunte sul tema della cittadinanza. Siamo donne e uomini, bianch* e non, con e senza cittadinanza, studenti e studentesse, lavoratrici e lavoratori, cristiani, musulmani, agnostici; condividiamo il valore dei diritti e riconosciamo l’importanza dell’internazionalità delle lotte». 

La Rete ha scelto con questa campagna di essere dalla parte giusta della storia e sensibilizzare l’opinione pubblica all’urgenza che rappresenta questa riforma. «Se anche tu vuoi stare Dalla Parte Giusta della Storia bisogna riconoscere più di un milione di Italiani senza cittadinanza, persone nate e/o cresciute qui. Vieni con noi al flash mob e porta con te una dichiarazione d’amore per chiedere insieme a noi: #italiaDIMMIdiSì alla Riforma per la Cittadinanza», conclude la Rete.